Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Annotazioni a margine

Stupenda e coinvolgente la mostra, ma l'aspetto che emerge, e che credo vada segnalato e sottolineato, è la "tipologia umana" dei fabbriceri

foto di copertina

 

di Dante Freddi 

Inaugurata ieri la mostra "Le stanze delle meraviglie. Da Simone Martini a Francesco Mochi. Verso il nuovo museo dell'Opera del Duomo".

Per Orvieto, è l'evento culturale dell'anno.

Sono attesi migliaia di visitatori, che percorrano un itinerario che va dal Duomo al Palazzo papale, dove è esposta una selezione delle collezioni del Museo dell'Opera e che costituisce il nucleo iniziale del nuovo museo, fino alla chiesa di sant'Agostino, che accoglie i dodici apostoli e l'annunciazione del Mochi.
Un'iniziativa importante e nuova, in cui l'ente, storicamente molto defilato in quanto a presenza nella vita cittadina, si è inserito nell'azione di promozione e programmazione della vita culturale e turistica della città in collaborazione e sintonia con gli altri attori presenti, dal Comune al Centro studi.

Stupenda e coinvolgente la mostra, ma l'aspetto che emerge, e che credo vada segnalato e sottolineato, è la "tipologia umana" dei fabbriceri..

Da un anno amministrano l'Opera del Duomo, dopo un periodo difficile, in cui l'ente emergeva più per le polemiche che per le azioni.
Gente per bene, che ama la città: Francesco Venturi è il presidente, e poi Daniele di Loreto, Cesare Perali, Giuseppe della Fina, Stefano Stramaccioni, don Ruggero Iorio, Massimo de Caro.
Non è facile trovare persone che amministrano senza pretendere prebende. Che poi siano anche capaci di azioni intelligenti è una rarità. Lode ai fabbriceri dell'Opera del  Duomo.

Spesso ci capita raccontare lotte per l'affermazione di idee e di posizioni personali. Tutto normale, legittimo, a volte sgradevole per i sapori forti che assume l'atmosfera, ma che è "notizia", in cui appaiono almeno le canoniche "s" di sangue, seppure metaforico, e "s" di soldi.
Qui ci troviamo a presentare una situazione "perfetta", ci mancano i termini. E' quasi imbarazzante, sembra che non valga la pena scrivere, ma tant'è, probabilmente non ci accadrà più.

Pubblicato il: 14/04/2006

Torna alle notizie...