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Mancano i fondi, drastica riduzione dell'orario di apertura delle biblioteche ragazzi

L'assessore alla Cultura, Manuela Teresa Urbani, cerca soluzioni per evitare il disagio. E invita i cittadini a devolvere al Comune il 5 per mille dell'Irpef

foto di copertina

ORVIETO - Mancano i fondi, drastica riduzione dell'orario di apertura delle biblioteche ragazzi. La triste novità, che sta scatenando un'autentica sommossa di genitori e bambini sulla Rupe ma non solo, non consente più, in pratica, l'apertura pomeridiana per la biblioteca dei piccoli di Ciconia mentre sulla Rupe e allo Scalo l'apertura è stata ridotta ad un solo pomeriggio.

L'assessore alla Cultura, Manuela Teresa Urbani raccoglie le proteste e, ricordando i tagli imposti dalla Finanziaria, chiede aiuto agli orvietani. "Stiamo valutando la possibilità di reperire risorse che andranno a sopperire la carenza a cui il servizio bibliotecario è andato incontro, peraltro, anche a seguito di cause di forza maggiore".
Afferma l'assessore in riferimento ai tagli nazionali. "Quanto prima - prosegue l'assessore - verrà riaperta la biblioteca di Ciconia. Con l'occasione però, vale la pena ricordare che la Finanziaria prevede che il 5 per mille della dichiarazione dei redditi può essere destinato ai Comuni di residenza proprio per supplire alla carenze che attualmente esistono per il sociale e per la cultura. L'invito, quindi che rivolgiamo ai cittadini è quello di attivarsi in tal senso, tenendo conto che non si tratta di tasse aggiuntive ma di una quota pari appunto al 5per mille  dell'Irpef".

Pubblicato il: 08/04/2006

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