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Imbavagliato, legato, incappucciato e rapinato di 400 mila euro: tutta una "balla"

Adesso è finito nei guai per simulazione di reato e furto aggravato

ORVIETO - Imbavagliato, legato, incappucciato e rapinato di 400 mila euro: tutta una "balla" la denuncia di un autotrasportatore campano di 52 anni che insieme ad altri due complici - entrambi laziali, uno di 53 e l'altro, giovanissimo, di 23 anni - adesso è finito nei guai per simulazione di reato e furto aggravato.  I tre avevano studiato la macchinosa sceneggiata per sottrarre alla ditta per cui lavorava l'autotrasportatore un grosso carico di componenti hi - fi.  Tutto era iniziato il 27 di luglio del 2004.  Quando, agli agenti di polizia di un commissariato, tra il Napoletano e la provincia di Caserta, il camionista raccontò di essere rimasto vittima di un'aggressione in una piazzola di sosta dell'A1, in corsia sud, lungo il tratto orvietano.  Alcuni uomini incappucciati lo avevano incappucciato a sua volta, imbavagliato, rapinato del carico ingente che trasportava e sequestrato per circa otto ore.  Per poi liberarlo, in fin di vita, una volta raggiunta la Regione partenopea.  

Le troppe incongruenze nella versione fornita dal camionista - "attore" non sfuggirono alla stradale di Orvieto - cui vennero affidate le indagini - che non si lasciò convincere da una sola parola.  Da incappucciato, aveva detto, tra l'altro, di aver visto che i suoi rapinatori dopo averlo bloccato si erano scoperti il volto.  E non è il solo abbaglio nella versione fornita dall'uomo agli inquirenti che, al termine di un anno e mezzo di indagini, la scorsa settimana sono arrivati alla svolta decisiva con una serie di perquisizioni in Campania.  Un blitz che ha consentito alla stradale di Orvieto di recuperare all'interno di un capannone, adibito al deposito di materiale hi - fi, una parte del carico "rapinato" e di dare una stretta finale a questa prima fase dell'indagine.  Che prosegue, ora, per risalire al tipo di organizzazione cui farebbero capo i tre denunciati.  Tutti censurati e legati a conoscenze altrettanto note nei registri delle procure di Campania e Lazio.  

Lo stesso autotrasportatore campano, per una pura coincidenza, ignaro di essere ancora indagato nella vicenda, aveva chiesto, lo scorso anno, il soccorso proprio della stradale d Orvieto per una lite in autostrada con un altro camionista, anche lui censurato.

Pubblicato il: 07/04/2006

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