Fabro. L'anonimo colpisce ancora

Nuovo blitz a Fabro dell'anonimo che spedisce "letterine", come lui le chiama, per combattere la sua battaglia politica. E' arrivata anche alla nostra redazione.

L'anonimo lamenta che le denunce del sue prime lettere anonime, spedite qualche mese fa,  sono cadute nel vuoto e che la gente le ha dimenticate.
Il nostro deplora poi l'atteggiamento dei fabresi, che sembrano  assopiti di fronte alle angherie dell'Amministrazione.

Il linguaggio è tipico di chi coperto dall'anonimato . Non si cura di giustificare le sue affermazioni, che assumono così vocabolario e tono della maldicenza. A difesa del suo atteggiamento sostiene che, "conoscendo le potenzialità vendicative dei Ds", chissà cosa potrebbe accadergli se scoprissero la sua identità.

Il sindaco Carboni è ovviamente l'interlocutore privilegiato, il parafulmine dei suoi strali. E giù allusioni e accuse.

Questo modo di fare politica, che fortunatamente si verifica soltanto a Fabro con metodo e continuità, è riprovevole. Offrire credito a queste forme di espressione significa alimentare e sollecitare gli aspetti peggiori di ciascuno di noi, come la vigliaccheria.
Quando l'espressione non è mediata dall'educazione e dalla legge, ma è libera da condizionamenti  perché si sottrae alle conseguenze che provoca, dovrebbe essere rifiutata a priori.

Ovviamente non pubblichiamo la lettera per non allargare la platea dell'anonimo.

La "notizia", per quanto ci riguarda, è che esiste l'"anonimo" di Fabro.
L'"opinione" è che dovrebbe essere cercato e punito per le affermazioni, le  ingiurie e il metodo.