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Orvieto scossa per il ferimento di Gianpaolo Sottosanti

La moglie è orvietana. Il suocero del vicebrigadiere dell'Arma è Giampietro Piccini, esponenete politico di primo piano

ORVIETO - Profondamente scossa per il ferimento del vicebrigadiere dell'Arma, Giampaolo Sottosanti, è anche la città di Orvieto.  Della Rupe è, infatti, originaria la giovane moglie del carabiniere siciliano, trovato morente, nella sua automobile venerdì notte, nel parcheggio del cimitero di ponte San Giovanni, alle porte di Perugia.  Ed è proprio ad Orvieto scalo, presso l'abitazione dei genitori, che venerdì notte la donna, Claudia Piccini, di trentatrè anni, si trovava, insieme al piccolo, di appena due anni, quando, intorno alle cinque del mattino, ha ricevuto la telefonata dei colleghi del marito che gli annunciavano il dramma.  Era venuta a trovare il padre, la madre e le sorelle per il fine settimana e, ieri mattina, avrebbe fatto ritorno a casa.  La donna si è subito precipitata all'ospedale di Perugia.  La notizia del ferimento del militare, nell'arco della mattinata di ieri, ha fatto il giro della città che è rimasta incredula.  Non da ultimo perché la famiglia della trentatreenne, che da pochi anni si è sposata e trasferita nel capoluogo perugino, è molto conosciuta sulla Rupe.  Il padre, Gianpietro, infatti, è da anni un personaggio di spicco della vita politica cittadina: ex assessore allo Sport negli anni Ottanta, riveste attualmente il ruolo di capogruppo dei Comunisti italiani in consiglio comunale,  nell'amministrazione guidata da Stefano Mocio.  

Raggiunto telefonicamente nel primo pomeriggio, mentre si recava a Perugia al capezzale del cognato, disertando gli appuntamenti elettorali che in serata si tenevano in località Sferracavallo, Piccini è naturalmente provato e si limita soltanto a riferire delle condizioni del genero.  "E' stato operato - dice - un'operazione lunga e difficile. Un'operazione che è tecnicamente riuscita ma vista la sua estrema delicatezza la prognosi è assolutamente riservata".  Lo sconcerto della città di Orvieto per il drammatico fatto di sangue si unisce dolorosamente a quello di tutti gli umbri.

Pubblicato il: 02/04/2006

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