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Luca Tomassini è il nuovo amministratore delegato di Electrosys Itelco

Tomassini, che mantiene gli incarichi in Kelyan Lab, ha alle spalle vent'anni di esperienza e di conoscenza del difficile mercato dell'elettronica

foto di copertina
ORVIETO - Luca Tomassini, presidente fondatore ed amministratore delegato di Kelyan Lab, società partecipata del gruppo Franco Bernabè, leader in Italia nei servizi mobili interattivi, da ieri è anche l'amministratore delegato di Electrosys Itelco. "Valorizzare le risorse e riportare l'azienda ai vecchissimi risultati di eccellenza dei tempi d'oro della mitica Itelco". Questa la "mission" del neo amministratore delegato che si dice entusiasta, nel giorno del suo ingresso, dell'accoglienza ricevuta in azienda. "Un'accoglienza decisamente calorosa - esordisce Tomassini - l'azienda in passato ha attraversato momenti non felici, oggi l'impegno, in un contesto che è quello del digitale terrestre e che dunque è profondamente cambiato, è quello di rivedere l'organizzazione aziendale rendendola più snella e soprattutto conforme ai tempi estremamente rapidi che il mercato richiede".  Tomassini, che mantiene gli incarichi per Kelyan Lab, ha alle spalle vent'anni di esperienza e di conoscenza del difficile mercato dell'elettronica.  Sono queste le carte che giocherà per il futuro dell'azienda e per le quali, probabilmente, la proprietà di Electrosys (non è cambiato l'assetto societario dell'azienda) ha pensato al coinvolgimento di Tomassini. L'attività di Itelco muoveva i  primi passi negli anni Settanta, quando, in anticipo coi tempi, l'azienda del professor Fumi cominciò a progettare apparecchiature per la radiodiffusione di radio e televisione, divenendo ben presto una punta di eccellenza nel mercato mondiale del broadcasting. I prodotti cominciarono ad essere venduti ovunque: Italia, Europa, Sudamerica, Medio Oriente e l'Estremo-Oriente. Era la fase di grande espansione dell'azienda. Poi vennero, sul finire degli anni '80, le prime difficoltà. E poi la crisi alla fine degli anni '90 col digitale che non partiva. Crisi che portò alla fine del 2004 al fallimento e, prima, nel 2003 al subentro di Electrosys del gruppo Elettromontaggi.

Pubblicato il: 31/03/2006

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