"Orvieto Underground agli Orvietani". Alla scoperta della città ipogea

Presso la sede del Centro Studi "Città di Orvieto", alla presenza di un numerosissimo e variegato pubblico fra cui molti orvietani "di adozione", il Comune di Orvieto, Assessorato alla cultura e la Speleotecnica s.r.l., la società che per conto dell'Amministrazione gestisce da anni le attività connesse al progetto Orvieto Underground, hanno presentato il progetto col quale si intendono aprire gratuitamente ai cittadini le visite guidate ad una delle "meraviglie" che la città del Duomo custodisce.  E' l'Orvieto ipogea ed il progetto in questione si chiama "Orvieto Underground agli Orvietani".

Nei pressi di piazza del Duomo, infatti, si trovano le due principali grotte facenti parte del progetto stesso, la grotta del Mulino e quella dei Colombari che, da anni, sono un forte punto d'attrazione per i turisti che visitano la nostra città.

L'assessore alla cultura, Teresa Manuela Urbani, ha illustrato quanto è stato fatto negli anni per il sottosuolo della città e il valore di questa nuova iniziativa, che intende restituire pienamente agli orvietani un pezzo della loro terra e della loro storia, dove è possibile ancora leggere le tracce delle tante "generazioni di orvietani" che durante i secoli hanno vissuto in simbiosi con le viscere della propria città.

Il professor Claudio Bizzarri, docente dell'Istituto Internazionale di Studi Classici della University of Arizona, che ha sede e svolge i propri corsi presso la struttura del Centro Studi Universitari di Orvieto, ha presentato la città ipogea.

Attraverso immagini e riflessioni generali, il professor Bizzarri ha analizzato il rapporto che lega gli orvietani con gli spazi ipogei, sottolineando la funzione che nel corso dei millenni le grotte hanno svolto in relazione all'abitato di superficie.

La presenza di numerosissimi spettatori, la curiosità dimostrata durante l'affollata visita guidata che è seguita alla conferenza, i molti commenti favorevoli registrati al termine della manifestazione, fanno intendere come il progetto "Orvieto Underground agli Orvietani" abbia colto nel segno, stimolando nuovamente l'interesse dei cittadini nei confronti della storia della città che è da loro vissuta in prima persona.