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Furti, giro di vite delle forze dell'ordine

Scattando in questi giorni controlli rafforzati, diurni e soprattutto notturni, in tutto l'Orvietano

ORVIETO - Furti, giro di vite delle forze dell'ordine.  Per far fronte alla recente recrudescenza dei furti stanno scattando, in questi giorni, controlli rafforzati, diurni e soprattutto notturni, in tutto l'Orvietano.  Troppo presto per fare qualsiasi tipo di bilancio, ma i numerosi colpi messi a segno negli ultimi mesi poche speranze lasciano per confermare il trend in calo dei furti che ha caratterizzato gli ultimi due anni sulla Rupe.  La dura controffensiva di carabinieri e polizia, che stanno mettendo in campo numerose risorse, punta in primo luogo al controllo dell'immigrazione.  Da cui - i dati confermano - arriva il grosso del problema della microcriminalità.  Per questo i servizi intensificati di controllo, per gran parte, riguardano proprio l'immigrazione clandestina e si registrano quasi giornalmente denunce, espulsioni o arresti.  Maglie strette su permessi di soggiorno e inottemperanza ai fogli di via, dunque.  

Negli ultimi mesi i furti si sono riaffacciati con una certa prepotenza in particolare ai piedi della Rupe.  La più tartassata è stata località Sferravallo dove la "banda del buco" ha colpito due volte a distanza di una settimana (tra la fine di febbraio e i primi di marzo) in un negozio di telefonia, dove ha portato via svariate migliaia di euro, tra ricariche telefoniche e cellulari, e presso un concessionario di automobili della vicina località Bardano dove è stata sottratta una vettura.  Mentre una doppia raffica di raid notturni si è consumata contro le auto in sosta nelle piazze del centro storico.  I bilanci, in questo caso, parlano di bottini da poco: cellulari, agende, borse.  Oggetti che i proprietari lasciano incautamente custoditi all'interno dell'abitacolo.  In proposito il messaggio chiaro lanciato da episodi di questo genere è, naturalmente, quello evitare di creare situazioni che possano incentivare e incoraggiare il lavoro dei soliti ignoti.

Pubblicato il: 28/03/2006

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