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Prime risposte per i pendolari orvietani

A distanza di due settimane dall'incontro giunge qualche primo intervento da parte della Direzione Regionale dell'Umbria-Divisione Trasporto Regionale che, attraverso Bruno Severi, ha comunicato alcune risposte

Cronaca

di Redazione
All'incontro del 20 marzo tra l'Amministrazione Comunale di Orvieto, il coordinamento dei pendolari e i rappresentanti della Società Trenitalia (ove venne rimarcata l'assenza dei rappresentanti della divisione passeggeri di Roma e delle relazioni esterne e del Presidente della Società R.T.I.) fu steso l'elenco dei problemi. A distanza di due settimane giunge qualche primo intervento da parte della Direzione Regionale dell'Umbria / Divisione Trasporto Regionale che, attraverso Bruno Severi, ha comunicato al Comune di Orvieto e al Comitato dei pendolari alcune decisioni:
- a partire dal 31 marzo 2003, è stato istituito un nuovo collegamento da Terni (ore 14,15) ad Orte (ore 15,04) con fermate intermedie nelle stazioni di Narni (ore 14,35) e nera Montoro (ore 14,45). Il servizio - Effettuato con autobus - viene svolto dall'A.T.C. in base ad uno specifico accordo commerciale;
- I viaggiatori diretti ad Alviano, Attigliano, Orvieto e fabro possono proseguire il viaggio con il treno R 7586 Orte-Terontola in partenza da Orte alle ore 15,09;
- A partire dal prossimo mese di Maggio verrà istituito l'abbonamento settimanale per i pendolari.

Commentando i provvedimenti assunti dalla Direzione Regionale dell'Umbria di Trenitalia, il Vicesindaco e Assessore ai Trasporti, Stefano Mocio ha commentato: "Prendiamo atto di questi primi interventi in favore dei pendolari, ma ribadiamo la serie di richieste avanzate nell'incontro del 20 marzo u.s. per migliorare i collegamenti con Roma e Firenze. Restiamo in attesa dell'incontro richiesto con i vertici nazionali di Trenitalia".
Come noto, nell'incontro suddetto erano stati sottoposti i vari problemi quotidiani dei pendolari orvietani, tali da costituire elemento di depotenziamento dello scalo orvietano: il primo problema sollevato riguardava le difficoltà dei collegamenti nelle cosiddette fasce orarie scoperte mattutine e serali, la politica degli abbonamenti, la puntualità e la sicurezza dei convogli così come è risultano dal dossier curato dal Comitato dei Pendolari. Tra le questioni sollevate anche quella relativa al vasto bacino di utenza facente capo allo scalo di Orvieto (città turisticamente importante, con oltre 1500 persone che quotidianamente si spostano utilizzando il mezzo ferroviario per raggiungere sedi di lavoro o di studio, con la conseguente necessità di predisporre pacchetti ad "hoc" che siano in grado di soddisfare le varie tipologie di utenti), che serve i viaggiatori di una vasta area dell'Alto Lazio, e lo scarso livello delle manutenzioni.
Dopo questi provvedimenti, restano aperti i problemi dell'arrivo dei pendolari a Roma intorno alle ore 8.00 e alla sera, con soluzioni che prevedeano la possibilità di partire da Roma per Orvieto intorno alle 21.00 e al mattino, permettano di raggiungere Firenze da Orvieto intorno alle ore 8,00.
Come noto, il Comune di Orvieto capofila del vasto bacino di utenza dello Scalo orvietano, ha chiesto all'Assessore Regionale ai Trasporti, Federico di Bartolo, di convocare un incontro urgente con il responsabile delle relazioni istituzionali esterne di Trenitalia, Vincenzo Saccà e con l'Amministratore Delegato, Cimoli.
In assenza di una risposta dei vertici nazionali di Trenitalia, è stato paventato, come noto, lo spostamento della protesta su altri livelli istituzionali.

Pubblicato il: 02/04/2003

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