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Buono il trend turistico sulla Rupe

Quasi 7 punti percentuali in più rispetto alla media regionale e 6 punti in più della media provinciale

ORVIETO - Quasi 7 punti percentuali in più rispetto alla media regionale e 6 punti in più della media provinciale. Sono questi i numeri che fanno il successo del bilancio dei primi 8 mesi di turismo sulla Rupe. Ecco, nel dettaglio, i dati della conferenza stampa di ieri mattina, a cura dell'assessore al Turismo e vice sindaco di Orvieto, Carlo Carpinelli e del sindaco di Porano e presidente del Servizio turistico associato dell'Orvietano, Enrico Brugnoli. 

Dati sull'andamento del turismo nel 2005 ad Orvieto e nell'Orvietano: 
· nel settore alberghiero Orvieto registra l'incremento del +6,15% delle presenze degli italiani e la sostanziale tenuta degli stranieri con un -1,72%. Significativo il dato degli arrivi per l'extralberghiero con +21,45% e +16,60% delle presenze degli italiani.
· Il totale degli arrivi e presenze extralberghiere registra un dato complessivo del +19,12% di arrivi e del +17,90% delle presenze con un aumento complessivo del +7,38% rispetto al 2004.
· Nell'Orvietano incremento complessivo del +3,75% delle presenze e del +3,88% degli arrivi.
· Incremento dell'1,2% delle presenze rispetto al resto della provincia di Terni e incremento del +0,6% rispetto al totale della Regione. Quasi 7 punti percentuali in più rispetto alla media regionale e 6 punti in più della media provinciale.
 
"I dati della stagione turistica 2005 - ha osservato l'assessore al Turismo, Carlo Carpinelli -  sono interessanti per l'intero territorio orvietano. Turismo-cultura-enogastronomia sono risultati, infatti, elementi interessanti per tutto il comprensorio. Sul settore alberghiero ad Orvieto si è registrato l'incremento del +6,15% delle presenze degli italiani e la sostanziale tenuta degli stranieri con un -1,72%. Significativo per l'extralberghiero è il dato degli arrivi con +21,45%  e +16,60% delle presenze degli italiani, le presenze degli stranieri sono pari a +12,74% relativamente agli arrivi  e +20,27% relativamente alle presenze. Il totale degli arrivi e presenze extralberghiere registra un dato complessivo del +19,12% di arrivi e del +17,90% delle presenze rispetto al 2004 con un  aumento complessivo del +7,38% rispetto allo scorso anno".  
"Sull'Orvietano  - ha aggiunto Carpinelli - l' incremento complessivo è del +3,75% delle presenze, e del +3,88% degli arrivi. Questi dati raffrontati con l'ambito turistico provinciale e l'andamento fra i vari territori regionali, collocano Orvieto e il comprensorio nella seguente situazione: l'incremento del 1,2% delle presenze rispetto al resto della provincia di Terni, e l'incremento del +0,6% rispetto al totale della Regione. Ovvero, quasi 7 punti percentuali in più rispetto alla media regionale e 6 punti in più della media provinciale".
"Si tratta di dati estremamente soddisfacenti - ha precisato Carpinelli - perché il 2005 è stato un anno particolarmente pesante per l'economia con una riduzione significativa di tutti i consumi. Rispetto agli altri territori della regione abbiamo avuto un aumento significativo e la constatazione da cui dobbiamo partire è che il nostro territorio è appetibile ed è oggettivamente caratterizzati da un apprezzabile attivismo da parte delle pubbliche amministrazioni con iniziative di promozione della città e del territorio. L'ottimo successo deriva dalle iniziative effettuate nel 2005 con punti di eccellenza come Orvieto con Gusto, Venti Ascensionali, Umbria Jazz Winter e le Domenicheslow, inoltre è risultata efficace l'attività di  promozione in Italia soprattutto nostro target privilegiato che è il Centro Italia". 
"Anche per il 2006 - ha proseguito Carpinelli - c'è in inizio promettente, a partire dalle oltre 1500 presenze negli alberghi registrate in questi giorni di svolgimento della ottavo edizione di Orvieto Fotografia per la presenza di oltre 450 fotografi di tutto il mondo. Intendiamo proseguire con iniziative che servono a qualificare il territorio. Le correlazioni con i privati sono estremamente importanti perché solo mettendo insieme le forze e le risorse, è possibile raggiungere certi risultati. Il ruolo da protagonisti dei privati è pertanto fondamentale. In questo contesto si inquadra il ruolo del consorzio 'Orvieto Promotion'. Vale a dire che la scelta dei pacchetti commerciali deve essere promossa dai privati e non dal pubblico. Lo è una dimostrazione evidente il fatto che ogni settimana sono ad Orvieto folti gruppi di cittadini russi frutto dell'attività di partecipazione a fiere e borse del turismo che 'Orvieto Promotion' sta effettuando con l'obiettivo di promuovere l'immagine del nostro territorio sui mercati in fase di espansione, in particolare  il mercato russo che sta formando una classe media interessata al turismo organizzato. Abbiamo bisogno di qualificare il nostro territorio e la nostra regione rispetto a flussi di cittadini che hanno propensione e disponibilità alla spesa".
"L'attivismo della mano pubblica, del sistema turistico locale in ambito provinciale e della Agenzia regionale per il Turismo - ha continuato l'assessore - puntano a promuovere il marchio Umbria nel suo insieme. Inserire il nostro territorio nell'ambito di un contesto più ampio è, infatti, un aspetto fondamentale. Sarebbe un errore l'auto-referenzialità che potrebbe portare ad errori di collocazione rispetto al Marchio Umbria. La promozione della nostra città la prossima settimana a New York, rientra in questa logica di promozione di iniziative monotematiche. Se la promozione è Umbria Jazz, questa va inquadrata nell'ambito delle due città di Perugia e Orvieto, che sarà presente per qualificare gli elementi distintivi della nostra realtà. I privati promuoveranno i pacchetti di appetibilità turistica del territorio, mentre i soggetti pubblici presenteranno qualcosa di innovativo che sono 'Le meraviglie del Duomo' e l'esposizione delle statue manieristiche dei sotterranei della Cattedrale di Orvieto. Proposte che saranno illustrate, il 27 marzo prossimo a New York, in occasione della conferenza stampa insieme con il Comune di Perugia e l'Università per Stranieri. Il giorno successivo i pacchetti turistici saranno presentati agli operatori in un work shop. Si tratta di un incontro selezionato con operatori che hanno mostrato grande interesse".
 
La situazione si conferma anche per il comprensorio orvietano dove "nel rapporto tra arrivi e presenze - ha affermato il sindaco di Porano e presidente del Servizio turistico associato dell'Orvietano, Enrico Brugnoli - i Comuni registrano una sostanziale stabilità. Si registra  un avanzamento del turismo in un momento estremamente difficile. C'è una fase di stagnazione dell'economia e le famiglie italiane per prime tendono a comprimere la vacanze. Il fatto che Orvieto e il territorio riescano ad uscire con un sostanziale miglioramento delle percentuali, sia nell'alberghiero che nell'extralberghiero, sono il segno di una offerta turistica qualificata. Il territorio ha registrato forti miglioramenti in alcune zone, anche se Orvieto resta la punta di diamante per tutta l'area".
"I dati del 2005 - ha continuato - suggeriscono alcune valutazioni, soprattutto in ordine al forte ruolo dell'iniziativa privata. L'assemblea dei sindaci dell'Orvietano ha già convenuto di migliorare il tipo di prestazioni e progettualità che emerge dai tredici Comuni del territorio per attrarre quanto più turisti possibile. Ovviamente le difficoltà finanziarie dei Comuni non mettono questi ultimi nella condizione di poter fare grandi iniziative, ma stiamo cercando di coordinare al meglio la promozione del territorio per assicurare un impatto positivo. Tutti i comuni minori riconoscono la priorità di Orvieto e con Orvieto puntano a qualificare il territorio nell'ambito del rafforzamento del marchio Umbria. La nostra realtà di 'terra di confine' ci sta portando ad interagire con l'Alto Lazio e la Bassa Toscana. Presto, come Conferenza dei Sindaci, lavoreremo alle progettualità per il 2006 e il 2007. Questi dati ci confortano e ci incoraggiano ad andare avanti". 

A conclusione, l'assessore Carpinelli ha fornito alcune anticipazioni sulle iniziative che saranno proposte per questo anno.
In particolare ha sottolineato che "viene riproposto tutto quello che si svolgeva in passato, anche in considerazione di risultati significativi riscontrati in termini di consensi e critica, resta il fatto che la sostenibilità economica di alcuni eventi dovrà essere assicurata da coloro i quali si assumono l'onere di realizzare determinati progetti e che dovranno ricercare fonti di finanziamento. La scelta è chiara: tutto quello che era in cantiere viene riproposto. Non intendiamo abbassare la guardia, ma continuare a tenere viva l'attenzione sulla nostra città stando nella competizione che, più che mai in questa fase di crisi generalizzata, è molto agguerrita. L'amministrazione comunale riconferma eventi come Orvieto MusicAlCinema e le Domenicheslow a cui stiamo lavorando di concerto con il Gal per una riformulazione su otto mesi, da aprile-maggio a novembre,  prevedendo anche proposte notturne. Sulla promozione della nostra città e del nostro territorio tutti dobbiamo lavorare e fare squadra, perché non siamo secondi a nessuno e dobbiamo mettere insieme le potenzialità che abbiamo. In questo senso stringiamo accordi con altri Enti e Fondazioni per fare blocco rispetto ad un obiettivo comune che ci riguarda tutti".
Dal canto suo il presidente del servizio turistico associato dell'Orvietano, Brugnoli ha aggiunto che: "E' vero che nell'organizzazione di eventi e manifestazioni dobbiamo promuovere e avere ritorni economici, ma è anche vero che nella cultura non possiamo solo perseguire il ritorno economico, piuttosto dobbiamo pensare a manifestazioni che attraggono e per questo hanno un senso". 
 

Pubblicato il: 22/03/2006

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