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Tione a rischio chiusura, scendono in campo politica e istituzioni

Ordini del giorno e interrogazioni si accavallano in difesa dello stabilimento di Bardano. Per la vicenda Mco nuovo incontro il prossimo 3 aprile

ORVIETO - Tione a rischio chiusura, scendono in campo politica e istituzioni. Con l'affacciarsi dello spettro di altri 18 disoccupati nell'Orvietano si accavallano le prese di posizione a livello comunale e provinciale. Il consiglio comunale di lunedì ha, infatti, approvato all'unanimità un ordine del giorno che impegna l'Amministrazione ad aprire, in tempi rapidi, un tavolo di confronto per affrontare l'emergenza ma anche per ragionare in termini di sviluppo del settore.

"Lo stabilimento - si dice tra l'altro nel documento - gode di grandi potenzialità produttive per capienza della struttura, produttività delle linee a tecnologia avanzata, qualità e quantità notevoli di acqua ed alta professionalità delle maestranze".  A palazzo Bazzani, sono stati, invece, i consiglieri An e Ds a cercare, attraverso due distinte interrogazioni, l'impegno della Provincia.  Sull'altra ferita aperta dell'economia orvietana, la questione Mco, la Cgil comunica, invece, che l'incontro atteso entro la prima metà di aprile è stato già fissato per il 3 dello stesso mese. Resta preoccupante, intanto, la situazione della cassa integrazione che, in attesa della firma del ministero che autorizza il pagamento diretto all'Inps, non potrà essere liquidata prima della metà del mese prossimo. "È una situazione grave - denuncia Maria Rita Paggio, segretario della Camera del lavoro di Orvieto - perché le lavoratrici non percepiscono stipendio da agosto e, anche se adesso arriverà loro un cospicuo conguaglio, vivono da otto mesi in una situazione difficile che si poteva e doveva evitare".

Pubblicato il: 22/03/2006

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