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Cahos, parla l'accusa

Ultime due requisitorie del pubblico ministero, stamani, per i ragazzi dell'"Operazione Cahos" che sono ricorsi ai riti alternativi.  Già da domani si parte con le repliche degli avvocati

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ORVIETO - Ultime due requisitorie del pubblico ministero, stamani, per i ragazzi dell'"Operazione Cahos" che sono ricorsi ai riti alternativi.  Da formalizzare, infatti, restano ancora le richieste del sostituto titolare del fascicolo, Annalisa Giusti, per due imputati, tra cui quelle per un ragazzo di Fabro - G.M. di venticinque anni - che sarebbe ritenuto dall'accusa uno dei principali responsabili del traffico locale di sostanza stupefacente finito nel mirino dell'Arma nell'ambito dell'indagine antidroga del 2002.  A partire dall'udienza di domani, invece, partirà il fuoco di fila delle repliche degli avvocati difensori.  Un'ulteriore udienza è stata già fissata dal giudice, Gianluca Forlani, per il prossimo 4 aprile.  Le richieste avanzate dell'accusa vanno, per il momento, da un minimo di quattro mesi ad un massimo di due anni e nove mesi con ammende complessive da svariate migliaia di euro.  Il procedimento ordinario per i restanti dieci ragazzi rinviati a giudizio (diciassette sono ricorsi ai riti alternativi e uno ha attenuto il patteggiamento) si aprirà, invece, con l'udienza del prossimo 20 aprile.

Pubblicato il: 22/03/2006

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