MCO. Per un piano industriale c'è da aspettare aprile

ORVIETO - C'è da aspettare ancora fino a metà aprile per la definitiva messa a punto del piano industriale di rilancio della Mco di Bardano. Oggetto del confronto sarebbe la possibilità di una partecipazione della mano pubblica nelle quote societarie a garanzia della stabilità dell'impresa. Mentre si conferma l'interesse dei due imprenditori toscani al subentro. Le condizioni aspettano però ancora di essere definite nel dettaglio.

È quanto emerge dall'incontro che si è tenuto ieri mattina in Comune, ad Orvieto, tra l'assessore allo sviluppo economico della Regione, Mario Giovanetti, il vicesindaco di Orvieto, Carlo Carpinelli, gli imprenditori toscani e i sindacati. Al termine dell'incontro la Cgil ha fatto sapere che "permangono le preoccupazioni del sindacato per la  situazione di incertezza in cui si trovano le lavoratrici circa i tempi e i modi della possibile ripresa produttiva".

"È importante sottolineare - tengono a precisare dalla Camera del Lavoro di Orvieto - che l'accordo definitivo dovrà essere sottoscritto dalle organizzazioni sindacali, un elemento di garanzia che è certamente significativo".

A margine dell'incontro, è stata portata all'attenzione della Regione la vicenda dello stabilimento di imbottigliamento dell'acqua del Tione del gruppo Nestlè-San Pellegrino per la quale l'assessore si è impegnato,  in tempi brevi, a fare le verifiche del caso ed eventualmente assumere le necessarie iniziative.

Per la Cgil è stata anche l'occasione per ribadire che sullo sviluppo c'è bisogno di un tavolo permanente per ragionare in prospettiva e non per gestire le emergenze.