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Si attende il deposito della sentenza sull'isola ecologica dell'Arcone

Assolse Mocio e Cimicchi e condannò Mazzi.  Ora il Pm, che aveva chiesto tre condanne, come annunciato, vaglierà l'opportunità del ricorso in Appello

ORVIETO - Questioni di giorni per il deposito della sentenza sull'isola ecologica dell'Arcone che ha visto il proscioglimento del sindaco, Stefano Mocio, dell'ex sindaco, Stefano Cimicchi, e la condanna a quattro mesi con la condizionale e mille e 800 euro di ammenda, per l'ingegnere capo del Comune.  Nello stesso procedimento il reato contestato in materia di rifiuti non pericolosi è stato, invece, estinto da parte del Comune di Orvieto con un'oblazione.  
La vicenda riguardava la raccolta di rifiuti non autorizzata dalla Provincia nell'isola ecologica comunale.  Ora col deposito della sentenza il pm, Calogero Ferrotti, che aveva chiesto tre condanne, come annunciato, vaglierà l'opportunità del ricorso in Appello.  Anche se non sarebbe del tutto chiaro, al momento, l'applicabilità o meno della "legge Pecorella", da poco entrata in vigore.  La legge stabilisce che, in caso di proscioglimento, il pubblico ministero non può più ricorrere in appello, a meno che non emergano nuove prove.  In questo caso, dunque, un eventuale ricorso potrebbe finire direttamente in Cassazione.  Si aprirà, intanto, il prossimo 23 marzo il procedimento simile relativo, stavolta, al sequestro, sempre lo scorso anno da parte del Nucleo operativo ecologico dell'Arma, dell'isola ecologica di Allerona.  Anche questa trovata dai carabinieri ad operare senza il necessario permesso della Provincia di Terni.

Pubblicato il: 17/03/2006

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