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Operazione Cahos. Il Pm chiede da minimo di 4 mesi ad un massimo di 2 anni e 9 mesi

Quindici le posizioni vagliate fino ad ora

ORVIETO -  Si avviano alla conclusione le requisotorie del pm per i 17 ragazzi ricorsi al rito abbreviato nell'ambito del procedimento relativo all'Operazione Cahos.

Dodici le posizioni vagliate, ieri mattina, dal sostituto Annalisa Giusti davanti al giudice, Gianluca Forlani, e gli avvocati difensori dei giovani orvietani finiti alla sbarra a seguito dell'indagine antidroga dei carabinieri tra il 2000 e il 2002. Tre soli i ragazzi presenti in aula. Le richieste avanzate dell'accusa vanno da un minimo di 4 mesi ad un massimo di 2 anni e 9 mesi con ammende complessive da svariate migliaia di euro.  

Da formalizzare restano ancora le richieste del pm per due imputati, tra cui quelle per un ragazzo di Fabro - G.M. di 25 anni - che sarebbe ritenuto dall'accusa uno dei principali responsabili del traffico locale di sostanza stupefacente finito nel mirino dell'Arma nell'ambito di quell'indagine. Per le ultime due requisitorie la data è quella già fissata del 22 marzo. Mentre con le udienze del 23 marzo e del 4 aprile si darà il via alle repliche degli avvocati difensori.

Nell'ultima udienza, per altri tre ragazzi - F.T. di 24 anni, A.S. di 28 anni, R.D. di 27 - il pm aveva chiesto rispettivamente 1 anno e mezzo e 3 mila euro di ammenda, 1 anno e mezzo e 5 mila e 500 euro di ammenda e 7 mesi e 2 mila euro di ammenda.

Il procedimento ordinario per i restanti dieci ragazzi rinviati a giudizio si aprirà, invece, il prossimo 20 aprile.

Pubblicato il: 16/03/2006

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