Acqua. Il caso "Montanucci" spinge la politica ad affrontare il problema

ORVIETO - Distacchi dell'acqua, il sindaco faccia ripristinare il servizio a Giulio Montanucci.  A mobilitarsi per il cittadino moroso, capo storico del collettivo de "Il Manifesto" che, come altre persone del gruppo, non pagava le bollette del servizio idrico per una forma di protesta civile rispetto alle scelte politiche e alle modalità di gestione del pubblico bene dell'acqua, adesso c'è anche il capogruppo consiliare dello Sdi, Franco Raimondo Barbabella.  Dopo l'appello lanciato dal consigliere di Rifondazione comunista, Giancarlo Imbastoni e quello dell'esponente di Altra Città, Fabrizio Cortoni - entrambi membri del movimento per la ripubblicizzazione dell'acqua - anche il socialista dello Sdi ha preso carta e penna. Destinatario: il sindaco Stefano Mocio.  "Caro sindaco - scrive Barbabella nella lettera inviata sabato al primo cittadino - mi unisco alla presa di posizione di Fabrizio Cortoni per chiederti di intervenire tempestivamente e decisamente al fine di ripristinare il servizio idrico per Giulio Montanucci, che ha inteso affermare non il diritto di evadere le bollette dell'acqua, ma quello di protestare civilmente per un modo di gestire un servizio essenziale.  Ritengo peraltro che sul tema più generale bisognerà tornare in tempi brevi perché, com'è ormai evidente, la situazione è vissuta come inaccettabile da gran parte dei cittadini".  
L'intento di Barbabella, dunque, al di là della situazione contingente, è anche quello di sollecitare un concreto e tempestivo intervento dell'Amministrazione sul problema più in generale della gestione dell'idrico.  Non a caso, era stato il sindaco stesso a lanciare durante uno degli ultimi consigli comunali la proposta che da Orvieto partisse una seria riflessione per una modifica alla legge Galli.  Proposta accolta con favore dalla maggioranza.  Originale e provocatoria la soluzione avanzata da Fabrizio Cortoni (Altracittà) per risolvere, nel frattempo, il contenzioso dell'utente moroso, Giulio Montanucci. "Collegarlo alla rete idrica comunale - dice Cortoni - e conteggiare i consumi che il cittadino moroso pagherà direttamente al Comune. Troppo coraggioso? Non credo".