Mobilitazione
Una nutrita assemblea cittadina fornisce le indicazioni per le attività del comitato per la tutela del parco dell'ex Smef. In quattrocento hanno già sottoscritto l'appello
Società
L´incontro pubblico promosso dal neo-Comitato cittadino per la tutela del Parco ex SMEF, svoltosi sabato presso Villa Mercede, ha registrato un´ampia partecipazione e significativi interventi.
Dopo l´introduzione di Gianni Mencarelli di CITTADINANZATTIVA, che si è soffermato sul ruolo della partecipazione quale momento fondamentale per la vita democratica di una comunità, è stata Monica Cortoni ad entrare nel vivo del problema riportando la sua testimonianza sul disagio evidente nel centro storico per l´assenza di spazi adeguati per le giovani generazioni e le conseguenze sulla vivibilità delle famiglie.
La parte introduttiva è stata conclusa dalle riflessioni di Filippo Belisario, responsabile del WWF, che ha colto l´occasione per spaziare sul futuro della Città alla luce anche del dibattito avviato dall´Amministrazione Comunale sull´attualissimo tema del ruolo delle Caserme ad Orvieto.
È seguito un vivace dibattito, che ha coinvolto sia i cittadini, sia alcuni rappresentanti politici ed istituzionali e che ha contribuito a fare conoscenza sull´argomento e ad offrire spunti per future iniziative del comitato.
Particolarmente apprezzato l´intervento di un giovane sportivo orvietano che, ricordando le significative azioni che portarono all´utilizzo del parco ex SMEF nelle estati del 1994 e ´95, allorché collaborarono per la sua riuscita giovani, genitori ed anziani, ancora non si capacita della involuzione in corso, nonostante gli impegni promessi a più livelli.
Ciò su cui tutta l´assemblea è sembrata convenire, in particolare, è stato l´interrogativo ricorrente sulle finalità dell´opera in corso, che comprometterà senza possibilità di ritorno il parco e la sua piena fruibilità.
Possibile che non vi possa essere un´alternativa alla costruzione di un devastante parcheggio, quando a pochi metri di distanza c´è un immenso immobile inutilizzato (la Caserma Piave)?
Perché un´opera così impattante, destinata a cancellare le aspettative di molti (i cittadini) a fronte delle esigenze di pochi (la Scuola della Finanza)?
Seppur vivace ed articolato, il dibattito si è mantenuto entro i limiti del pieno rispetto delle Istituzioni - Comune e Scuola della Finanza in testa - proprio per evitare strumentalizzazioni o tensioni inopportune, a dimostrazione che l´intento principale del comitato è quello di attivare un tavolo di confronto con le parti interessate, su basi ragionevoli e costruttive, per evitare la distruzione del parco ex SMEF e mirare al suo riutilizzo per la Città.
Il Comitato si è riconvocato per il pomeriggio di sabato 5 aprile presso al sala Consiliare (Palazzo dei Sette) per un aggiornamento della situazione alla luce degli incontri che sono previsti in settimana, allorché una delegazione chiederà in prima istanza una riunione con l´Amministrazione comunale di Orvieto.
Nel frattempo continua la raccolta di adesioni al comitato che ha superato quota 400.
Pubblicato il: 01/04/2003