Prime tre discussioni in aula stamani per l'"Operazione Cahos"

ORVIETO - Prime tre discussioni in aula stamani per l'"Operazione Cahos".  Sul banco degli imputati, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio, saliranno tre giovani orvietani: M.C. di 26 anni, R.C. di 31 e M.F. di 25, difesi tutti dall'avvocato Massimo Morcella.  Si procederà con l'abbreviato, ovvero col giudizio allo stato degli atti.  Il che comporta una riduzione della pena da applicare, quantificata nella misura di un terzo della pena complessiva.

La maxi operazione antidroga dei carabinieri del dicembre 2002 ha già visto un patteggiamento, quello di un ventiquattrenne - D.C. le iniziali - a un anno e due mesi con la pena sospesa e mille e 400 euro di multa.

Restano altri 24 ragazzi alla sbarra. Le loro posizioni saranno vagliate nelle prossime udienze già fissate dal giudice Gianluca Forlani: sono quelle del 13 marzo in cui compariranno in aula per il procedimento abbreviato A.B. di 29 anni, D.R. di 27, D.M. di 31, A.S. di 28 e L.R. di 24 (ammesso quest'ultimo al rito condizionato).   

Altre cinque posizioni -  quelle di S.B. di 26 anni, S.B. di 28, A.F. di 31, G.G. e D.G. entrambi di 26 - saranno prese in esame nell'udienza del 15 marzo.

Compariranno, invece, nell'udienza del 22 marzo G.M. di 25 anni e M.A. di 28, ammessi al rito abbreviato condizionato (dopo che il giudice per loro ha respinto le richieste di patteggiamento avanzate dall'avvocato Giovanni Guariglia) e F.T. di 24 anni - assistita dall'avvocato Patrizia Marzola - per la quale si procederà con rito abbreviato.

Mentre per i dieci ragazzi rinviati a giudizio il processo si apre il 20 aprile.