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"Il Sii ha perso la testa". Tagliata l'acqua a Giulio Montanucci

La strada per intraprendere le vie legali sembra ormai spianata. Duro intervento di Giancarlo Imbastoni

ORVIETO -  "Il Sii ha perso la testa". Tuonava così il collettivo de "il manifesto" ieri pomeriggio dopo che al mattino i tecnici del Servizio idrico integrato avevano chiuso il contatore dell'acqua di Giulio Montanucci, utente moroso dal 2003 e animatore della protesa orvietana contro il "caro acqua".  La strada per intraprendere le vie legali sembra ormai spianata. Nel ribadire la necessità di tornare ad un gestione interamente pubblica dell'acqua il collettivo, infatti, risponde all'azione del Sii affermando espressamente che il gestore "dovrà rispondere di questi atti di fronte all'opinione pubblica e alla magistratura".

Il sindaco Stefano Mocio conferma che l'amministrazione, in proposito, sta vagliando la possibilità di intraprendere dei provvedimenti.  "Insieme agli uffici legali e quelli sanitari - avverte Mocio - stiamo consultando la normativa per capire la legittimità dell'azione del Sii e le conseguenze del distacco idrico sull'abitabilità.  E se sarà il caso prenderemo dei provvedimenti".

 A spingere in questo senso c'è anche Rifondazione comunista, aderente al movimento per la ripubblicizzazione dell'acqua.  "Il sindaco emetta l'ordinanza che per motivi sanitari faccia riallacciare l'acqua ad un anziano operato da pochi mesi".  Insorge il consigliere Giancarlo Imbastoni che si dice "allibito" dalla decisione del Sii e non usa mezzi termini. "Voi tirate dritto, attenti alle curve diciamo noi. Fate sul serio - inveisce - staccate domani l'acqua al Comune che al pari di Montanucci non ha ancora fatto in conti delle bollette".  "Finiamo tutti in tribunale o a fare a botte davanti ai contatori - conclude provocatorio Imbastoni - è questo che volete? E la stessa cosa si può fare con i pendolari, con l'assistenza sanitaria. Facciamo un bello stato di polizia, a maggioranza pubblica mi raccomando".

Pubblicato il: 08/03/2006

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