Orvieto. Un futuro nella tecnologia

ORVIETO - "La giornata del 2 marzo ha permesso di dimostrare il potenziale produttivo delle aziende esistenti nell'area orvietana nel campo della Ict". Lo afferma con soddisfazione all'indomani del convegno promosso sulla Rupe dal Csco, il presidente della Fondazione per il Centro studi, Stefano Cimicchi.

"I due filoni produttivi, quello nato grazie alla iniziativa Itelco, oggi Electrosys, e quello della Kelian Lab - illustra Cimicchi -  hanno prodotto un indotto e alcune iniziative del tutto nuove (Res- Richardson) che possono autorizzarci a definire quello orvietano come un vero e proprio mini-distretto tecnologico che bene si integra con il momento formativo sostenuto dal Csco per l'università, la ricerca e l'alta formazione. In questo senso la presenza della Regione e di Sviluppumbria ha permesso di contestualizzare meglio l'iniziativa, collocandola all'interno del distretto tecnologico dell'Umbria. L'Università di Perugia con il Corso di laurea in Ingegneria informatica e delle telecomunicazioni di Orvieto, diretto dal professor Roberto Sorrentino, ha prodotto in questo periodo progetti (Tetra Wimax) e rapporti di partnerariato che hanno già avuto un positivo riscontro presso l'Unione Europea e al Miur".

"Ad oggi - conclude Cimicchi - riteniamo esistano le condizioni affinché l'Università ed il mondo produttivo (grazie anche alla capacità d'iniziativa dell'associazione Industriali della Provincia di Terni) possano progettare insieme ulteriori sviluppi che prevedano una sperimentazione avanzata la realizzazione di laboratori particolarmente attrezzati e la promozione di nuove imprese che possano creare nuova e qualificata occupazione".