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Despina e parcheggio di via Roma: acque agitate nel palazzo

Gli spinosi argomenti lunedì mattina andranno in commissione e mercoledì in Consiglio. Conticelli e Cortoni fanno prevedere una dura opposizione...

ORVIETO - Burrasca in vista sul palazzo comunale con la Despina e il parcheggio di via Roma iscritti all'ordine del giorno del prossimo Consiglio. L'opportunità o meno di far avanzare le pratiche in questione a ridosso del periodo elettorale sarebbe stato l'oggetto del lungo braccio di ferro che si è consumato in queste ultime settimane nei corridoi della politica. Il sindaco sull'argomento è categorico. "Le strumentalizzazioni elettorali non mi interessano e non possono influenzare il criterio di azione di un amministratore: in qualità di sindaco compirei un omissione se venissero eluse delle pratiche che gli uffici hanno terminato di predisporre". Così gli spinosi argomenti lunedì mattina andranno in commissione e mercoledì in Consiglio. Le frizioni sono assicurate visto che già nell'ultima seduta l'ipotesi di iscrivere gli argomenti all'ordine del giorno della successiva assise ha prodotto l'uscita dall'aula di Conticelli e Cortoni (Altracittà). Insomma l'iter va avanti, anche se il sindaco ci tiene a precisare che "le tematiche non potranno essere disgiunte dalla definizione complessiva delle questioni a contorno, ovvero la rifunzionalizzazione urbanistica e commerciale del centro storico e il piano del commercio di Orvieto scalo".

 

L'approvazione delle linee d'indirizzo dell'Amministrazione comunale in merito alla gestione dei rifiuti nell'Ato provinciale sarà, invece, l'argomento della conferenza dei capigruppo di stamani in vista della relazione del sindaco in Consiglio.

 

"Chiederemo un forte impatto ambientale - anticipa Mocio - e attiveremo strumenti di controllo sull'attività della discarica per la tutela dell'ambiente. L'impatto ambientale dovrebbe garantire un margine di entrate certe nel bilancio già dalla seconda metà dell'anno. L'obiettivo è che non ci siano troppe variabili sull'argomento rifiuti, in modo da non sottoporre i conti a stime in eccesso o in difetto. Dobbiamo puntare ad avere un bilancio stabile, senza più sorprese: con la stessa filosofia è nata, ad esempio, l'idea della creazione del centro direzionale alla Piave".

Pubblicato il: 04/03/2006

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