Martedì grasso alla Cava
Sono iniziative tanto semplici quanto apprezzate per il genuino sentimento di comunione fraterna che le anima in profondità
di Elio Taffi
Castagnole dolci dalla pasta lievemente arrossata per l'alchermes (o "archemus", come si dice da queste parti) e tortucce rotonde e croccanti hanno rallegrato il martedì grasso degli orvietani.
L'Associazione Culturale La Cava e i Cavajoli ha organizzato per l'ultimo giorno di Carnevale un momento piacevole dedicato a quanti volevano trascorrere un pomeriggio di gioiosa convivialità sgranocchiando le prelibatezze preparate dalle bravissime "signore della Cava" ed accompagnando il tutto con dell'ottimo vino casareccio; e la proposta è stata particolarmente gradita a giudicare dalle decine di tortucce e castagnole sfornate e "sparite" in breve tempo e dalla presenza di molti "grandi" e bambini che sono arrivati in via della Cava festosi e ovviamente mascherati. Il successo di appuntamenti come questo dimostra la bontà di iniziative tanto semplici quanto apprezzate per il genuino sentimento di comunione fraterna che le anima in profondità.
Pubblicato il: 04/03/2006