Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Il teatro Mancinelli si riorganizza

Dolorosi ridimensionamenti per ammortizzare il debito pregresso, ma tante idee per giungere ad una gestione virtuosa...

foto di copertina

ORVIETO - Fermo al palo l'obiettivo del Mancinelli di trasformarsi in teatro stabile d'iniziativa privata. La crisi nera in cui versano le finanze del teatro cittadino e la scarsezza dei fondi ministeriali, al momento, stoppano di netto qualsiasi ambizione ad abbracciare progetti di ampio respiro. Tagli al personale e austerità, con un occhio vigile a non abbassare la qualità del servizio offerto, sono state le parole d'ordine, fin qui, del nuovo cda. Da quando a maggio scorso si è scoperchiato il vaso di Pandora del debito pregresso dell'associazione Te.Ma che lo gestisce.

 "La situazione è seria". Non si nasconde dietro un dito il presidente e assessore alla Cultura del Comune, Manuela Teresa Urbani, (nella foto) che smentisce, però, la lievitazione ventilata del debito. "Il consulente incaricato, che sta lavorando praticamente a titolo gratuito, sta ultimando in questi giorni gli accertamenti sui bilanci. Finora il pregresso resta, dunque, quello dei 680 mila euro". Le prime conseguenze sono state pesanti. "Ci siamo trovati di fronte alla scelta dolorosa - spiega Urbani - di un ridimensionamento della struttura e del personale. Costretti in parte a rivisitare i contratti, in parte a tagliare le consulenze esterne troppo onerose". Il riferimento è, in particolare, al contratto del direttore trasformato in una collaborazione a progetto, con un risparmio di 50 mila euro, e alla rinuncia all'ufficio stampa (altri 25 mila euro). Dimezzato, poi, l'organico della struttura che è passato da 10 dipendenti a 5, di cui uno part time. "È una spina nel cuore - afferma il presidente, in segno di gratitudine ed estremo apprezzamento della dedizione e dello sforzo costante di tutto il personale - la mia speranza è che, con un piano di rientro, che in questa condizione comunque si annuncia pluriennale, la situazione possa migliorare anche per i dipendenti".

Poco fiato hanno dato anche i finanziamenti regionali e ministeriali. In tutto 40 mila euro, di cui 10 sono stati "girati" alla compagnia Donati Olesen che, insieme all'associazione, aveva partecipato alla richiesta dei fondi per la parte ministeriale. Il primo obiettivo per il momento resta quello di ammortizzare i costi di struttura cercando di spalmare l'attività del Mancinelli su tutto l'arco dell'anno. In questo senso, ad esempio, "è importante - spiega ancora il presidente - che il Comune abbia confermato alla Te.Ma. la gestione dei grandi eventi. Contemporaneamente si sta cercando di creare un'intesa con il teatro stabile dell'Umbria per ospitarne ad Orvieto alcune produzioni".

Ma il vero asso nella manica potrebbe essere nel progetto "Grande teatro nei piccoli spazi" già presentato in Regione per la gestione delle piccole sale del territorio (Porano, Monteleone, Montegabbione, Ficulle, Bolsena, Acquapendente, Chiusi, Alviano, Amelia). "Il progetto - conclude Urbani - consentirebbe di ammortizzare molti costi e potrebbe essere il primo passo un piccolo teatro stabile territoriale".

Pubblicato il: 02/03/2006

Torna alle notizie...