L'insostenibile leggerezza dell'Umbria. Presentazione del libro di Renato Covino

"Gli equilibristi sulla palude. Saggio sull'Umbria dell'ultimo ventennio". Questo il titolo del "libello" di Renato Covino, Ordinario di Storia Contemporanea all'Università di Perugia, che verrà presentato a Orvieto venerdì 3 marzo alle ore 21.00 presso il Palazzo dei Sette (Sala del Governatore). Ad affiancare l'autore, il professor Claudio Carnieri, già presidente della Giunta regionale, quindi teste e "imputato" d'eccezione. L'iniziativa è organizzata dalla redazione di Micropolis.

Un'occasione, quella di venerdì sera, per riflettere criticamente sulle politiche di sviluppo adottate dalla classe dirigente umbra negli ultimi venti anni. Di quest'ultime Covino - da posizioni di sinistra - dà un giudizio "tranchant", senza possibilità di repliche.
L'analisi di Covino è spietata. "Gli equilibristi sulla palude - scrive - è il racconto di un duplice fallimento. Quello delle politiche delineate nel corso degli anni Settanta, cui è venuto a mancare il retroterra economico e sociale di riferimento, e quello delle risposte a tale crisi, che si affermano, utilizzando l'esecrazione popolare delle pratiche tangentizie e assecondando le ideologie liberal-liberiste e i nuovi miti degli anni Ottanta. Oggi queste scelte mostrano la corda, con il risultato che non esiste più un'ipotesi credibile di sviluppo economico e sociale, se non l'utilizzazione dei flussi, tutt'altro che trascurabili, di spesa pubblica e una gestione tutto sommato mediocre dell'esistente. La  cura proposta non ha funzionato e, vista retrospettivamente, non poteva funzionare in una regione in cui proprio la politica e l'intervento pubblico avevano consentito di uscire dall'arretratezza e dalla miseria".

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