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Rassegna delle Pizze pasquali dell'Orvietano

La manifestazione è realizzata con la collaborazione di panificatori, pasticceri, associazioni, scuole e appassionati di cultura gastronomica dell'Orvietano. Possono concorrere "professionisti" e "amatori"

Dopo il successo delle edizioni prime tre edizioni, il "Palazzo del Gusto" / Enoteca Regionale dell'Umbria di Orvieto è ormai entrata in fase organizzativa la quarta rassegna dedicata alle pizze pasquali, prodotto da forno della tradizione che, ad Orvieto e nell'Alto orvietano, vede uno dei punti di produzione più qualificati dell'Umbria. La manifestazione è realizzata con la collaborazione di panificatori, pasticceri, associazioni, scuole e appassionati di cultura gastronomica dell'Orvietano.

Oltre alla sezione "professionali" cioè artigiani del pane, pasticceri e forni di tutto l'Orvietano, il Palazzo del Gusto ha aperto la rassegna anche ai cosiddetti produttori "amatori" di pizza, o torta di Pasqua, dolce o salata, che ancora oggi viene confezionata in moltissime famiglie con varianti di ricetta casa per casa. 

Un'autorevole giuria composta da enogastronomi, esperti e giornalisti specializzati, degusterà criticamente tutte le pizze in gara e selezionerà le pizze vincitrici dell'edizione 2006 del concorso, per e due distinte sezioni, "Amatori" e "Professionali".

Il ritiro dei campioni delle pizze avverrà nei giorni di martedì 11 aprile e mercoledì 12 aprile. La giuria si riunirà in sede pubblica giovedì 13 aprile presso il Palazzo del Gusto. Poi, le pizze poi saranno in degustazione libera presso Il Palazzo del Gusto, nell'intero periodo pasquale.

Nella cultura tradizionale di Orvieto e dell'Orvietano, il momento pasquale detiene un posto di primissimo piano, essendo collegato al momento del rinnovo vegetativo e alla fine della Quaresima penitenziale.  Le pizze o torte di Pasqua, dolci o al formaggio, rappresentano quindi il "cibo della festa" per definizione, il ritorno dell'abbondanza dopo l'astinenza.

Per questo ad esse era collegato un vero e proprio ciclo rituale che coinvolgeva le fasi della cerca degli ingredienti(prima di tutto le uova, elemento simbolico pasquale per eccellenza), la preparazione e la stessa somministrazione ai membri della famiglia e alla cerchia di amici come scambio bene augurante. Le pizze pasquali sono quindi ancora oggi oggetto di grande attenzione a livello familiare e costituiscono un vero e proprio relitto vivente di una tradizione che ancora è tramandata e resa attuale in molta parte dell'Umbria.

La prima colazione pasquale iniziava verso le 11 e andava avanti per ore, non vi era una successione particolare nei cibi, era una specie di grande brunch. La tavola rimaneva apparecchiata per tutto il giorno, per accogliere parenti e vicini che venivano in visita. Sulla tavola  non mancavano mai il vino e il vino santo. Tutto era stato rigorosamente benedetto il Sabato santo e perciò gli avanzi (briciole, gusci d'uovo) non venivano buttati via ma gettati nel focolare.  

Proprio per diffondere alle nuove generazioni e mettere in valore i significati di questo cibo tradizionale, il Palazzo del Gusto da alcuni  anni rimette al centro dell'attenzione le pizze come cibo simbolico e reale della Pasqua, promuovendo questa Rassegna giunta alla quarta edizione, che premia di fatto la "migliore pizza di Pasqua dell'Orvietano", portata in concorso dagli artigiani del pane e del dolce del territorio.

 (Per informazioni: tel. 0763341818   ilpalazzodelgusto@libero.it)

Pubblicato il: 04/03/2006

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