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Furti nelle auto, raid notturno nel centro storico

Sembra che l'obiettivo sia stato rubare gli oggetti di valore, di preferenza telefonini, lasciati incustoditi a vista dentro l'abitacolo della vettura in sosta

ORVIETO - Furti nelle auto, raid notturno nel centro storico. Sono quattro le auto lasciate in sosta in diverse piazze del centro storico e ritrovate, ieri mattina, dai proprietari coi vetri infranti e senza gli effetti personali lasciati all'interno dell'abitacolo. L'incursione notturna, in totale, ha fruttato due cellulari, cinquanta euro, alcune borse contenenti documenti (due sono state recuperate) e un cappotto. Tutti oggetti che in proprietari avevano lasciato in bella vista all'interno delle automobili: la classica occasione, insomma, che fa l'uomo ladro. La tecnica è la stessa utilizzata in altri colpi messi a segno nei mesi scorsi e per i quali la polizia ha avviato un'attenta indagine. I malviventi non sembrano agire a caso per puri atti vandalici, ma con l'obiettivo di rubare gli oggetti di valore, di preferenza telefonini, lasciati incustoditi a vista dentro l'abitacolo della vettura in sosta. A quel punto, viene infranto il tergicristallo del posto guida o del passeggero, a seconda della necessità. E il colpo è fatto. Al proprietario resta il doppio danno del furto e del danneggiamento dell'automobile. Quattro le denunce contro ignoti piovute ai carabinieri della compagnia di Orvieto ieri mattina. Con la triste e singolare coincidenza che per uno dei proprietari delle vetture, una Hyundai giovedì notte lasciata in sosta in piazza Duomo, si tratta della seconda volta in cinque mesi e del secondo telefonino. Un'altra raffica di furti, cinque in una notte, fu quella messa a segno ai primi di settembre tra il piazzale di viale Roma, piazza Febei e piazza Ippolito Scalza. Anche in quel caso il bilancio fu di un cellulare e danni alle vetture. Mentre a distanza di poche settimane i carabinieri colsero sul fatto un giovane orvietano di ventitrè anni - che ha patteggiato a quattro mesi ed è adesso rinviato a giudizio per l'Operazione Cahos - mentre tentava di rubare uno stereo in piazza Corsica all'interno di un'auto in sosta.

Pubblicato il: 25/02/2006

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