CGIL: "La qualità nell'assistenza agli anziani è irrinunciabile"

La CGIL sensibilizza l'opinione pubblica e gli amministratori dell'Orvietano sulla necessità di affrontare con decisione la condizione degli anziani nel nostro territorio.

Rita Paggio, Raffaella Chiaromonte e Federico Formiconi hanno illustrato la posizione del loro sindacato, anche in relazione alla situazione che è emersa nei giorni scorsi, con la denuncia dei Nas di alcune case di riposo che ospitavano anziani non autosufficienti senza rispondere agli standard previsti. 

"Non possiamo abbassare il livello di assistenza definito dalla Regione Umbria per disegnare un modello adattato alle soltanto alle risorse anziché ai bisogni degli anziani".

"La preoccupazione di CGIL-sostiene Rita Paggio- è che si tenda a ridurre gli standard. La qualità della vita è una scelta di fondo e va perseguita. Le risposte alle famiglie che ospitano anziani non autosufficienti ed agli anziani in generale devono essere offerte ricercando le vie migliori e possibili, come quelle di una strutturata rete di assistenza domiciliare".

L'esigenza che ha sentito la CGIL di stimolare opinione pubblica e politica su questo tema esprime un bisogno latente di  dibattito, che risulta invece incomprensibilmente soffocato. Nell'Orvietano sono novecento le persone non autosufficienti, gran parte della terza e quarta età. La popolazione del nostro territorio è per un quarto ultrasessantacinquenne e il problema di un dignitoso sostegno a questa fascia di popolazione rischia di deflagrare.