Orvieto su "Terre Magiche" è zeppa di errori

ORVIETO - L'orgoglio di Orvieto per aver ottenuto una prestigiosa sezione dedicata all'interno della guida "Terre Magiche", distribuita in due milioni di copie gratuite e realizzata dall'agenzia di comunicazione A&D Wea su incarico del ministero delle Attività Produttive, si appanna di fronte alla sequela di inesattezze che caratterizzano lo scritto. Le ha fatto notare il concitadino Marco Sciarra in un messaggio di posta elettronica inviato ai redattori e al ministero. "Il periodo dei "vascellari", ovvero dello storicismo di Ciaurro e Perali degli anni '20, è diventato periodo dello "stoicismo". Il museo archeologico, dato come "recentemente istituito" ha almeno trent'anni. Lo stemma comunale in terracotta che si trova nel palazzo dell'Università è stato inserito tra i manufatti lignei contemporanei. Lo zafferano del monte Peglia è diventato zafferano del Paglia. Non vengono citate le tre fornaci del quartiere della Cava, rinvenute oltre venti anni fa, insieme ad una mole impressionante di oggetti ceramici" E la lista continua.