Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

SII, via libera ai distacchi

Lunedì mattina nelle abitazioni di cinque utenti morosi della Rupe saranno chiusi i rubinetti dell'acqua. Disaccordo tra SII e ATO e Comune di Orvieto

foto di copertina
ORVIETO - Sii, via libera ai distacchi. Gli impiegati del Servizio idrico integrato arriveranno come previsto lunedì mattina nelle abitazioni di cinque utenti morosi della Rupe per chiudere i rubinetti dell'acqua. La sospensione dei provvedimenti invocata dal Comune, insomma, è durata solo un giorno con l'effetto semplicemente di far slittare il primo dei distacchi in programma. Giusto il tempo di un incontro tra il gestore e l'autorità d'ambito, quello di ieri mattina, in cui, a margine della discussione sulla revisione del piano d'ambito, entrambi i soggetti, sulla questione degli orvietano morosi, sono rimasti fermi sulle proprie posizioni. L'Ato sulla convinzione che sarebbe il caso di ricorrere a riduttori di pressione, il SII, convinto della liceità della cosa, sul distacco dei contatori. E così il gestore ha deciso di andare fino, procedendo come da programma. La decisione è destinata a scatenare un'autentico putiferio in città tra i "disobbedienti dell'acqua" che non aspettano altro per ricorrere alle vie legali. Convinti che l'azione del SII sia del tutto illegittima. In quanto l'acqua è un bene primario ed essenziale. Le prime conseguenze intanto si apprezzeranno già lunedì mattina dal momento che la minaccia della protesta, annunciata per giovedì scorso, continua naturalmente ad incombere sui distacchi. "Saremo presenti e impediremo l'operazione" tuonavano le colonne del collettivo de "Il Manifesto" nella bacheca cittadina. Mentre il sindaco, Stefano Mocio, che aveva espressamente invitato il gestore alla cautela ottenendo la temporanea sospensione dei distacchi, ribadisce a chiare lettere la propria contrarietà all'azione annunciata del SII. "Non credo che il distacco sia il metodo più corretto per affrontare il problema - afferma - visto che l'acqua è un bene di pubblica utilità". E se il SII andasse fino in fondo? "Vedremo". Risponde Mocio.

Pubblicato il: 18/02/2006

Torna alle notizie...