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Oggi senz'acqua

Stamani i primi distacchi del servizio di distribuzione dell'acqua agli utenti morosi. Hanno dimostrato non pagando le bollette la loro opposizione al sistema di gestione delle risorse idriche...

ORVIETO - Utenti morosi, stamani i primi distacchi del servizio di distribuzione dell'acqua. Le ultime comunicazione del Sii agli orvietani che, per protesta, da mesi ormai non pagano le bollette dell'idrico, non lasciano spazio a dubbi. Di buon mattino, tra le 8 e le 10, inizieranno "i lavori di chiusura del contatore" presso le utenze morose. Ad Orvieto la tensione è alta e, per la mattinata odierna, non si escludono proteste ed azioni clamorose contro i provvedimenti del Sii, ritenuti del tutto illegittimi per la natura stessa dell'acqua: un bene comune indispensabile. Ed è così che in molti, al di là di eventuali azioni di resistenza ad oltranza, hanno già annunciato battaglie legali. Cosa che non sarebbe l'unica conseguenza del taglio dell'acqua: da capire, infatti, resta come potrebbe risolversi la situazione assurda di decine di case a rischio abitabilità senza fornitura idrica. Perché è proprio di "chiusura del contatore" che parla, a chiare lettere, il direttore del Sii, Mauro Latini, nelle comunicazioni agli utenti morosi. Mentre di diverso segno, in realtà, sono le indicazioni che arrivano dall'Ato. "Il gestore prenderà le sue iniziative - precisa Marino Capoccia, presidente dell'Ato 2 - ma mi auguro che si muova sulla base della delibera del Consiglio di amministrazione dell'Ato che parla di riduttori di pressione che garantiscano il minimo vitale e non di chiusura dei contatori". Sul caro acqua era tornato di recente anche il sindaco di Orvieto, Stefano Mocio, dichiarandosi disponibile ad elaborare delle proposte di modifica della legge nazionale convinto che il problema principale quello degli "oneri degli investimenti debba gravare sulla fiscalità generale e non sulle bollette dei cittadini".

Pubblicato il: 16/02/2006

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