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Montegabbione. Operaio 16enne perde due dita in un cantiere edile

Di fronte al giudice con l'accusa di lesioni colpose personali il geometra direttore dei lavori del cantiere edile di un'impresa di Montegabbione

MONTEGABBIONE - Operaio 16enne perde due dita in un cantiere edile. La storia, che risale al 2000, ha portato ieri mattina di fronte al giudice con l'accusa di lesioni colpose personali il geometra - S.B. le iniziali - direttore dei lavori e coordinatore della sicurezza di un cantiere edile di un'impresa di Montegabbione. Il ragazzo, originario di Napoli, ora 22enne, lavorava come apprendista durante quell'estate in una squadra di operai incaricati di alcuni lavori di ristrutturazione di un appartamento per i quali era richiesto l'abbattimento di un muro. Il 22enne era incaricato di rimuovere i detriti mentre un altro operaio demoliva il muro con un martello pneumatico. Il crollo improvviso della parete ha causato poi l'incidente sul lavoro che è costato al ragazzo due dita della mano sinistra. In aula, ieri mattina, sono stati escussi tre testi: un operaio, l'addetto dell'ispettorato del lavoro e la proprietaria dell'appartamento in ristrutturazione. Dalle testimonianze è emerso che sarebbe stato uno dei due fratelli titolari dell'impresa edile, già processato e assolto con sentenza passata in giudicato, a distribuire i lavori e le mansioni degli operai del cantiere. L'uomo, insieme ad altri testi, è stato convocato per la nuova udienza cui è stato aggiornato il procedimento. Quella del prossimo 30 maggio. La difesa del geometra è sostenuta dall'avvocato Luca Giardini e dal dottor Francesco Fredro.

Pubblicato il: 15/02/2006

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