Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

"La Chiesa, i totalitarismi e la democrazia"

Il tema è stato trattato nello scorso incontro del seminario sulla dottrina sociale della chiesa. La prossima e penultima lezione del seminario si terrà giovedì 16 febbraio alle 17,30

Giovedì 09 febbraio si è tenuta, al Palazzo dei Sette di Orvieto, la quarta lezione del Seminario sulla Dottrina sociale della Chiesa, organizzato dalla Scuola di formazione teologica della Diocesi Orvieto-Todi.

Il professor Paolo Nepi ha trattato l'impegnativo tema "La Chiesa, i totalitarismi e la democrazia", delimitandolo, anche in termini temporali, nel periodo tra gli anni venti e gli anni cinquanta del secolo scorso, a cavallo dei due grandi pontificati di Pio XI e Pio XII.

La nascita del fascismo in Italia e poi del nazismo in Germania, non dimenticando il movimento autoritario dell"Action Francaise" di Charles Maurras con l'assolutismo statalista, la negazione della libertà della persona umana, la pretesa del monopolio dell'educazione della gioventù ai falsi miti della violenza e della forza, pongono alla Chiesa, romana ma universale, seri problemi di convivenza con questi regimi, anche se visti da alcuni cattolici come un male minore rispetto al comunismo sovietico.

Viene così percorsa la via dei Concordati, tra la Chiesa e gli stati interessati, che non implica per la Chiesa il riconoscimento delle false dottrine del fascismo e nazismo, ma solo la difesa delle sue esigenze pastorali minime, a cominciare dal suo inalienabile diritto all'educazione cristiana della gioventù.

Tra l'altro, la cosiddetta "Conciliazione" del 1929 in Italia, viene incontro anche ad una sentita esigenza di normalizzare i rapporti tra la Chiesa e lo Stato italiano dopo lo strappo risorgimentale della fine del potere temporale del Papa Re, tanto sentita che verrà inserita nella nuova Costituzione della Repubblica, nata dalla Resistenza e dal referendum istituzionale del 2 giugno 1946, per iniziativa della D.C. , già partito di maggioranza relativa, ma anche con il sostegno del P.C.I..

Nell'assemblea costituente, a partire dagli anni Trenta, la Chiesa prende con prudenza le distanze, dal fascismo e dal nazismo, sia con le encicliche di Pio Xl, e con l'azione diplomatica del cardinale Eugenio Pacelli, allora Nunzio a Berlino e futuro Papa Pio Xll.

La Chiesa si trova così preparata, anche per merito delle forme più avanzate del laicato cattolico italiano, come la Fuci ed i laureati cattolici, ad assumere un ruolo decisivo della grande crisi della Seconda guerra mondiale e del secondo dopoguerra

I radiomessaggi di Natale di Pio XII dal 1941 al 944, assumono un particolare valore in questo senso, specie per il tema dell'avvento della democrazia come nuovo sistema politico, accettato dalla Chiesa e sostenuto dai cattolici.

La prossima e penultima lezione del seminario. Si terrà giovedì 16 febbraio, alle 17,30, Palazzo dei congressi, con il professor Paolo Nepi.

 

Pubblicato il: 15/02/2006

Torna alle notizie...