"Il voto di religione è illegale". Insorgono Imbastoni, Mortini e Cortoni

ORVIETO - "Il voto di religione è illegale". Insorgono i consiglieri comunali Giancarlo Imbastoni (Prc), Anna Rita Mortini (Ds) e Fabrizio Cortoni (Altracittà) contro le direzioni didattiche dell'Orvietano che, nonostante l'annullamento del tar del Lazio della circolare ministeriale, continuano ad utilizzare il voto di religione in pagella. " Si tratta - affermano i consiglieri - di un'evidente violazione dei dati sensibili per quegli alunni che non si avvalgono dell'insegnamento, mentre, in precedenza, tale valutazione veniva allegata in un foglio a parte della scheda". I consiglieri sottolineano inoltre "lo spirito fondamentalista della controriforma Moratti che prevede la religione come materia concorrente alla formazione della media del profitto degli alunni". "In questi giorni, la circolare ministeriale che contempla tali pratiche - aggiungono - è stata annullata dal tar del Lazio un provvedimento che ha valenza nazionale, ma alcune direzioni didattiche hanno ugualmente inserito il voto di religione in pagella". I consiglieri, pertanto, hanno chiesto all'Amministrazione comunale di acquisire informazioni "circa la corretta sospensione di questo modulo che a tutti gli effetti non è più in vigore". Il vice sindaco, Carlo Carpinelli ha risposto che "sarà fatta una verifica tecnica da parte della Giunta e successivamente verrà fornita la risposta".