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Cortoni e Conticelli abbandonano il Consiglio comunale e sbattono la porta

Una forma di opposizione contro "l'arroganza e l'incapacità politica della maggioranza". Gialletti

foto di copertina

Cortoni e Conticelli mercoledì pomeriggio hanno abbandonato l'aula del Consiglio comunale per protesta contro la Presidenza del Consiglio comunale.

"Durante i lavori assembleari abbiamo ricevuto una comunicazione a firma del presidente del Consiglio comunale relativa ad una pratica predisposta per il prossimo Consiglio : si trattava di una variante normativa al PRG.o inerente l'adeguamento alle normative sul commercio che, tradotto, significa il via alla grande distribuzione lungo la S.S. Amerina.

La DESPINA 2 - così potremmo ridefinirla dopo l'avallo al mega centro commerciale sancito con L.R. 26 del 7/12/2005 - è stata pertanto regolarmente istruita dagli uffici, nonostante la risoluzione del passato Consiglio comunale che subordinava ogni atto urbanistico-edilizio alla realizzazione del I stralcio della complanare".

"Vogliamo stigmatizzare-continuana la nota di "Altra Città"- il comportamento della Presidenza del consiglio, che in modo del tutto irrituale ci ha fornito copia del frontespizio della proposta di delibera con sopra scritto "Pratiche da iscrivere al prossimo consiglio", previsto per il 15 febbraio p.v. (tra una settimana!).

Come mai tanta fretta e quale strana coincidenza con le posizioni sostenute da AN che, in occasione del dibattito sul centro commerciale ENGIMA (ex Riccetti legnami), ha spronato l'Amministrazione comunale ad approvare con sollecitudine anche la DESPINA?

"La nostra unica reazione-continuano i due consiglieri- è stato oggi di abbandonare l'aula, a voler sottolineare l'arroganza e l'incapacità politica della maggioranza.

Membri dell'ufficio di Presidenza, consapevoli del disagio verificatosi, hanno tentato di rassicurarci sostenendo che la pratica in argomento non era ancora stata formalmente iscritta all'ordine del giorno del prossimo consiglio.

Senonché in occasioni analoghe ci è stato riferito che una volta istruite dagli uffici, le proposte di delibere non potevano non essere iscritte ai lavori del primo Consiglio utile".

Gialletti respinge questa interpretazione. "Il mio zelo, forse eccessivo-dice il presidente del Consiglio- non è stato compreso da Cortoni e Conticelli. Con la nota in cui informavo i capigruppo che avremmo dovuto affrontare il tema della Despina e decidere se e quando iscriverlo nell'ordine del giorno, volevo semplicemente avvertire con maggiore tempo disponibile i gruppi consiliari dell'agenda amministrativa che ci si prospettava. I sospetti di Conticelli e le sue elucubrazioni sono un suo problema personale. Per noi rimane la certezza che finché la viabilità non sarà adeguata, finché quindi non partirà la complanare, non partirà neppure il centro Despina, secondo la mozione già votata dal Consiglio, presentata tra l'altro da Barbabella".

Pubblicato il: 10/02/2006

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