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"L'ospedale di Orvieto non è più il mio ospedale, se mi ammalo non ci voglio andare"

Accorata denuncia di un lettore. Un suo amico muore quindici giorni prima di un'operazione

foto di copertina

di Dante Freddi

Il tema della sanità che non funziona è stato affrontato anche ieri sera dal Consiglio comunale di Orvieto e dall'assemblea dei sindaci. Dalla direzione della'ASL vengono rassicurazioni e sembra che si stia procedendo con celerità alla riorganizzazione dell'ospedale e del servizio. Però mancano medici e infermieri e l'immagine del nostro nosocomio si va degradando. Sono 3.700 gli orvietani che si rivolgono fuori ASL. È emerso ieri in Consiglio comunale.

Stamattina arriva la nota preoccupata di un nostro affezionato lettore.

"È vergognoso ritornare così spesso sull'ospedale di Orvieto per denunciare inefficienze e superficialità, per non dire cose peggiori e più gravi.

Denunciai il fatto dell'operazione rinviata per mancanza di sangue mentre donatori venivano rispediti a casa perché il sangue si riceve fino alle 09.30.

Ma il fatto che sto per raccontarti è più grave ed emblematico.

Un paziente attorno al 10 gennaio viene ricoverato per un enfisema polmonare nel reparto medicina;

Una domenica sera lo vado a trovare e non è in reparto perché sta passando una visita in cardiologia.

La mattina dopo,vedendolo, mi dice che hanno trovato una valvola cardiaca che non funziona e forse c'è bisogno dell'operazione.

Premetto che questo paziente era stato infartuato.

Con mia grande meraviglia pochi giorni dopo lo vedo con la macchina, in giro.

Ma non sta bene, è stanco e respira aiutato dall'aerosol.

I famigliari gli fanno ripetere l'ecocuore e i medici decidono di inviarlo a Terni per l'operazione. C'è posto il 23 febbraio. Ieri, 15 giorni prima,  il 07 febbraio, il paziente muore.

Ma per quale motivo l'ospedale lo ha dimesso senza inviarlo subito a Terni?

Cosa c'era scritto sul foglio di dimissioni.?

L'ospedale di Orvieto non è più il mio ospedale, se mi ammalo non ci voglio andare.

Ti saluto con la pena nel cuore"

 

Pubblicato il: 09/02/2006

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