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Insolvenza fraudolenta, il giudice lo condanna a quattro mesi

Un imprenditore edile avrebbe pagato il conto ad un albergatore con due assegni che risultarono poi uno scoperto e uno falso

ORVIETO - Insolvenza fraudolenta, il giudice lo condanna a quattro mesi con la sospensione condizionale della pena. La sentenza del giudice Tafuro è arrivata ieri mattina per un imprenditore edile di origini campane che nel marzo del 2003 avrebbe truffato un albergatore di Orvieto scalo pagando il conto per l'affitto delle stanze dei suoi dipendenti con due assegni che risultarono poi uno scoperto e uno falso.

Sempre ieri mattina in tribunale è slittato, invece, il procedimento a carico di un uomo, originario di Ponte San Giovanni - F.C. le iniziali - accusato di offese alla religione per aver diffuso sulla provinciale Bagnorese e fatto recapitare direttamente ai carabinieri di Orvieto scalo volantini con frasi blasfeme nei confronti di Cristo e del papa. Per lui il giudice ha disposto la perizia psichiatrica che sarà redatta dal dottor Cantarini e l'escussione di un teste, un uomo di Canale che avrebbe detto di aver visto un altro individuo - pare fosse un orvietano - mentre attaccava quegli stessi volantini sugli alberi che costeggiano la strada provinciale Bagnorese.

Pubblicato il: 08/02/2006

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