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I sommeliers rinnovano i vertici dell'organizzazione: due donne le più votate

Eletto il nuovo Consiglio della FISAR, che eleggerà tra qualche giorno il presidente

 

"Calici di Stelle 2005". Lucia Russo consegna ad Alberto Sposini "Il saporetto", affremata pubblicazione sulla cultura enogastronomica dell'Orvietano.

 

 

Dei centotredici tesserati ha votato il 60%. Grande dimostrazione di partecipazione alle sorti della FISAR

 

Due donne ai primi posti, due "new entry", per il resto autorevoli conferme. Questi, in sintesi, i risultati delle elezioni per il rinnovo del consiglio direttivo della FISAR di Orvieto, l'organizzazione che riunisce i sommeliers della rupe e circondario.

Seggio aperto dalle 9.30 alle 19.30 di sabato 4 febbraio presso il Palazzo del Gusto di Orvieto, con tanto di presidente (Luciano Cavalloro) e vicepresidente (Roberto Belsole). Un seggio in piena regola dotato di regolare registro per le firme e "cabina elettorale".

Alle 19.30 avevano votato 79 tesserati su 133. Un'affluenza ma prima registrata (il 59,25%) segno di una convinta e affettuosa partecipazione.

 

Da segnalare la partecipazione, tra i votanti, di volti ben noti del mondo politico e istituzionale, tutti "amici fisariani" di lungo corso e in maggioranza diplomati sommeliers: Stefano Cimicchi (presidente Centro Studi), Roberto Forbicioni (consigliere provinciale), Maria Rita Paggio (segretaria CGIL di Orvieto) Giuseppe Ricci (presidente Consiglio Provinciale), Loriana Stella (vicepresidente,Provincia di Terni).

 

Lucia Russo, già segretaria della FISAR, è stata la più votata con 62 preferenze. A seguire, Francesca Rosella, Alessandro Rosati, Enzo Stopponi, Amilcare Frellicca, Fulvio Valle, Fulvio Vecchi, Tonino Ciarlora e Natale Cadamuro.

 

Ricco il carnet delle proposte e dei programmi, specie nel settore della formazione (si sta pensando a corsi speciali di perfezionamento per sommeliers) e del supporto alla promozione della cultura e del turismo del vino

 

La giornata di sabato si era aperta con la relazione del delegato Fulvio Valle attraverso la quale si ribadivano gli ottimi risultati della gestione precedente e le nuove sfide del prossimo futuro. Nell'agosto 2005 la delegazione FISAR di Orvieto è diventata infatti un'organizzazione autonoma, dotata di statuto e con una precisa personalità giuridica. Un nuovo soggetto associativo, quindi, il cui obiettivo - ha sottolineato Fulvio Valle - è quello di rappresentare un punto di riferimento per tutti coloro che, a diverso titolo, operano nel settore enologico e gastronomico. "Un'associazione - ha precisato il delegato Valle - che vuole porsi quali soggetto formativo e che vuole, al contempo, promuovere i "saperi del vino e della terra " e i piaceri del buon bere.  E che intende, inoltre,  dare un proprio originale contributo alle iniziative di valorizzazione delle città e del territorio sotto il profilo della crescita culturale e turistica".

 

 

 

 

 

 

Pubblicato il: 08/02/2006

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