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Case di riposo a Baschi e Castel Viscardo: due denunce dei Nas

Le strutture risulterebbero, tra l'altro, prive dei requisiti strutturali e funzionali e senza la prescritta autorizzazione regionale

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ORVIETO - È ancora bufera sulle case di riposo nell'Orvietano: due le denunce.  Sono quelle spiccate in questi giorni dai carabinieri del Nas a carico dei titolari di altrettanti istituti, uno di Baschi e uno di Castel Viscardo trovati, l'uno, senza il permesso per ospitare anziani non autosufficienti e, l'altro, sempre senza permesso e con un numero di ospiti maggiore di quello consentito.  "In entrambi i casi - afferma il luogotenente Orazio Pellegrini a capo dei militari umbri del Nas - si tratta di strutture prive dei requisiti strutturali e funzionali e senza la prescritta autorizzazione regionale".

I  controlli a tappeto degli ispettori sanitari del Nucleo antisofisticazione e sanità dell'Arma, durante il mese di gennaio, hanno riguardato tutta la Regione e in particolare nel Ternano si sono concentrate sulle irregolarità nella gestione degli istituti per anziani.  Un problema da sempre annoso in quesi tutto l'Orvietano e che ha portato anche nel periodo tra Natale e Capodanno a denunciare il caso di Castel Giorgio, dove otto case di riposo lavoravano da anni prive della necessaria autorizzazione regionale per potere ospitare persone non autosufficienti.  Alla Procura della Repubblica di Orvieto, in quell'occasione, venne anche denunciato il direttore sanitario di una residenza protetta di una frazione del Comune di Orvieto che non aveva segnalato ai competenti organi alcuni casi di scabbia verificatisi nel corso dell'estate scorsa e che, senza l'adozione delle adeguate misure profilattiche, si erano, poi, ripresentati nel corso dell'anno.

Pubblicato il: 07/02/2006

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