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MCO: giorni decisivi per lo stabilimento tessile di Bardano

All'attenzione di tutti gli attori del rilancio dell'attività il piano finanziario e quello industriale. I sindacati chiedono rassicurazioni sul mantenimento dei posti di lavoro 

di Stefania Tomba

ORVIETO - Mco, il destino del tessile di Bardano nelle mani delle banche.  Il piano di rilancio industriale elaborato in questi mesi da Gepafin, di concerto con gli imprenditori e Sviluppumbria, sarà portato oggi all'attenzione del comitato tecnico di Atiprisma, il raggruppamento chiamato al 50% dell'impegno economico di circa 200 mila euro per il salvataggio dello stabilimento di Fontanelle di Bardano.  Se il piano, passato ai raggi "x" ieri pomeriggio in un lungo incontro tra Gepafin, Sviluppumbria e imprenditori per mettere a punto gli ultimi dettagli, dovesse passare alla valutazione del comitato tecnico, si procederebbe alla ricapitalizazzione della società e verrà quindi diffuso il piano industriale.  A quel punto inizieranno una serie di contatti tra sindacati e nuova proprietà per verificare sul campo le condizioni per il subentro dell'imprenditore toscano interessato e l'inizio di una nuova attività, in cui la mano pubblica costituirà un significativo momento di garanzia. "L'obiettivo è soprattutto salvare i posti di lavoro, per dire qualcosa di più dobbiamo aspettare tutti i passaggi istituzionali". Si è limitato ad affermare al termine dell'incontro di ieri, il direttore di Gepafin, Marco Tili.  E proprio sul mantenimento dei posti di lavoro che chiedono rassicurazioni i sindacati, prossimi ad un incontro con la proprietà.  Lo stabilimento tessile di Bardano, infatti, occupava settantanove operaie specializzate e due impiegati ma le prospettive occupazionali sembrano garantire il reintegro del personale a dei livelli leggermente inferiori.  Mentre i livelli qualitativi della produzione, già di alta gamma, secondo quanto si è appreso, salirebbero. Il nuovo imprenditore, toscano, infatti, attualmente infatti detiene una rete commerciale di abbigliamento da uomo anche in Francia, grazie alla partnership con un socio d'Oltralpe. Ed è prossimo all'apertura di nuovi punti vendita a Tokio, Lugano e Parigi, ma sarebbe intenzionato ad avviare anche un'attività di produzione di altissima gamma. Quella che dislocherebbe a Bardano, appunto. A preoccupare di più, nell'immediato, sono i tempi della cassa integrazione che, a tutt'oggi, risulta ancora non pagata. Anche se i sindacati non mettono altra carne al fuoco e parlano ormai di tempi brevi.

Pubblicato il: 07/02/2006

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