Fondazione CRO. Soci che vanno, soci che vengono

ORVIETO - Altre tre decadenze sono state ratificate nei giorni scorsi dall'assemblea dei soci della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto.  Sono quelle di Angelo Rossini, ex vicepresidente della Cassa di Risparmio, del figlio Francesco e di Luigi Gualterio, già membro del Consiglio di amministrazione della Cro. "E altre ne verranno - commenta il presidente della Fondazione, l'architetto, Torquato Terracina, all'indomani dell'assemblea - non si tratta di niente altro che dell'applicazione dello statuto che prevede la decadenza nel caso di tre assenze consecutive".

L'attesa ora è tutta rivolta ai nuovi nomi che entreranno nella Fondazione che ha attualmente all'attivo cinquantaquattro soci.  "Le nomine arriveranno con tutta calma - afferma il presidente Terracina  - anche se possiamo già anticipare che è nostra intenzione rinnovare profondamente la Fondazione con l'ingresso di molti giovani.  E sempre per i giovani abbiano in serbo un'altra iniziativa.  Quella di nominare come soci onorari alcuni ragazzi preparati e meritevoli che per motivi di lavoro sono ora lontani da Orvieto ma che, proprio per questo, tengono alto il nome della città, in Italia e nel mondo".  

Quanto alle nomine del Consiglio di indirizzo è stato riconfermato con l'assemblea di giovedì pomeriggio, Luciano Damasso, mentre l'ipotesi di ingresso del dirigente sanitario, Remo Romoli, è stata respinta in quanto sarebbe stata ritenuta da molti "incompatibile" con la carica anche di consigliere della Cassa di Risparmio.