Scarcerati la mattina, tornano dentro il giorno dopo

ORVIETO - Scarcerati la mattina, tornano dentro il giorno dopo. Non hanno passato neanche ventiquattrore fuori dalle sbarre due cittadini rumeni di venti e ventuno anni arrestati alle prime luci dell'alba di ieri mattina dalla polizia stradale di Orvieto. I due sono tornati nei guai per ricettazione e riciclaggio di una Ford Escort risultata rubata il 17 gennaio scorso a Bologna.  È a bordo della vettura in questione, infatti, che i due ventenni tentavano, ieri mattina intorno alle 5, di guadagnare il sud.  Quando all'altezza all'incirca dello svincolo di Fabro una pattuglia della stradale ha intimato loro l'alt.  I due cittadini extracomunitari hanno tirato dritto fino all'area di sosta di Fabro, pochi chilometri più a sud, dove la pattuglia li ha costretti ad entrare. Qui, in mezzo ai camion parcheggiati per la notte, si sono cominciati a muovere male e, una volta alle strette, hanno pensato di abbandonare la vettura per fuggire a piedi, tentando di scavalcare la rete di recinzione autostradale. Una manovra pericolosa che, complice il buio, spesso permette a molti di farla franca. Non stavolta. Perché gli agenti li hanno riacciuffati proprio un istante prima che potessero saltare. Dal controllo dei documenti è emerso che la vettura, rubata, era su strada con una carta di circolazione falsificata: appartenente allo stesso modello di auto, ma con una targa diversa. I due cittadini rumeni poco più che ventenni - B.A. e R.A.S. le iniziali - sono stati associati alla casa di reclusione di via Roma a disposizione del pm, Calogero Ferrotti. Erano stati scarcerati il giorno prima dopo aver scontato una condanna per reati contro il patrimonio.