Si getta dalla Rupe, ma è salva per miracolo

ORVIETO - Vola da un altezza di tredici metri, salva per miracolo.   È rimasta cosciente per tutto il tempo e ha riportato soltanto la frattura di una vertebra un'orvietana di cinquantadue anni che, in preda da qualche tempo ad una forte depressione, nelle prime ore di ieri mattina, ha tentato il suicidio, gettandosi dalle mura della Rupe, all'altezza della rotonda di porta Romana. È successo intorno alle 9,30 del mattino.  La donna ha deciso di farla finita gettandosi da un punto, in fondo alla discesa di vicolo Malcorini, che non è particolarmente alto. Nel volo deve aver impattato su uno sperone sporgente della parete di tufo prima di arrivare a terra, dolorante, ma ancora in vita.  Così è apparsa al personale del 118 che l'ha soccorsa e trasferita immediatamente al "Santa Maria della Stella" di Orvieto dove la donna è stata affidata alle cure mediche del personale del pronto soccorso.  Che ne ha disposto il ricovero preventivo nel reparto di rianimazione, nonostante le sue condizioni, tenute costantemente, non fossero tali da destare particolare preoccupazione.  Pare a tutti gli effetti un autentico miracolo quello che ha impedito, ieri mattina, che si consumasse l'ennesima tragedia sotto il ciglio della Rupe.  Da sempre teatro di suicidi e misteri.  Una lunga lista di nomi quella che si registra tristemente ad Orvieto tra uomini e donne che, negli anni, hanno cercato la fine in un tragico volo dalle pareti di tufo della Rupe.