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Ammortizzatori sociali per la crisi nel settore del tabacco

Accolta dal governo la proposta presentata dal presidente della Regione Umbria Lorenzetti

È stato accolto anche dal Governo l'ordine del giorno relativo agli ammortizzatori sociali per la crisi nel settore del tabacco, presentato su proposta della presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, alla  Conferenza dei presidenti.
Lo stesso testo è stato sottoposto all'attenzione del Governo in sede di Conferenza Stato - Regioni, che lo ha accolto condividendone i contenuti.
Sempre in sede di Conferenza Stato - Regioni si è deciso di attivare un Tavolo congiunto tra il Ministero del Lavoro e dell'Agricoltura per la definizione di interventi comuni a sostegno dei lavoratori della filiera tabacchicola.
"Nello specifico - ha detto la presidente Lorenzetti - lo strumento degli ammortizzatori sociali potrà essere attivato per i lavoratori a tempo indeterminato, mentre per i lavoratori stagionali, che costituiscono un numero rilevante nel settore, è stata data la disponibilità del Governo ad individuare forme di sostegno sociale analoghe a quelle attivate nel comparto bieticolo-saccarifero".
La presidente ha anche ricordato l'impegno della Regione  che si è attivata a supporto del settore sempre d'intesa con il ministro Alemanno, le organizzazioni sindacali e di categoria.

 

Questo il testo integrale dell'ordine del giorno sulla crisi del tabacco approvato il 26 gennaio scorso dalla Conferenza delle Regioni, su proposta della presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti. 
"Premesso che la riorganizzazione della filiera del tabacco, principalmente derivante dalla entrata in vigore della nuova regolamentazione comunitaria, determinerà a breve una profonda trasformazione del settore con pesanti ricadute sul fronte occupazionale;
Preso atto che si è conclusa la fase di definizione del nuovo assetto normativo per il tabacco,  in vigore dal 1 gennaio  2006;
Visto il decreto "Disposizioni per l'attuazione della riforma della politica agricola comune nel settore del tabacco", iscritto all'ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni , con il quale si individuano le prescrizioni applicative di competenza dello Stato membro e si chiude il quadro delle nuove regole.
Considerato che la nuova regolamentazione comunitaria:
- non destina risorse alle Associazioni dei produttori (a differenza della precedente normativa),  ed il loro ruolo e funzione è stato solo parzialmente recuperato con il suddetto decreto ministeriale, comunque senza precisa definizione delle eventuali risorse finanziarie da assegnare;
- sancisce la esclusione dei Consorzi di prima lavorazione (cernita e allestimento), non direttamente titolari della funzione di commercializzazione con le manifatture, dal riconoscimento come imprese di trasformazione.
  Ritenuto necessario, in previsione di un ridimensionamento sostanziale degli occupati nel settore, sollevare la questione della applicabilità, anche per il tabacco, della vigente normativa sugli ammortizzatori sociali, prevista nella finanziaria 2006, come deroga,  solo per le imprese agricole ed agroalimentari interessate dall'influenza aviaria.
  I Presidenti delle Regioni e delle Province autonome chiedono al Governo che la previsione contenuta all'articolo 1, comma 410, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006) sia estesa anche alle imprese del settore del tabacco interessate da accordi riconosciuti di riorganizzazione".
   Della questione si sta occupando anche la Conferenza Stato-Regioni che dovrà esprimersi in merito all'ordine del giorno della Conferenza dei presidenti delle Regioni.

Pubblicato il: 01/02/2006

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