Operazione antidroga "No warning": esce di scena il cameriere di Chiusi
La sua posizione è stata archiviata in questi giorni dalla Procura della Repubblica di Orvieto
ORVIETO - Esce di scena il cameriere di Chiusi dall'indagine antidroga "No warning" (Senza preavviso). La posizione del trentenne, denunciato ad ottobre del 2004 dalla polizia nell'ambito della più vasta inchiesta che fece scattare quattro arresti, è stata archiviata in questi giorni dalla Procura della Repubblica di Orvieto a distanza di tre mesi dall'istanza di dissequestro degli 11 mila euro che la polizia trovò nella cantina dell'uomo. Frutto, come il trentenne ha sempre sostenuto, di mance e risparmi e non di attività illecita. Intanto, come anticipato, il pm Anna Lisa Giusti, titolare del fascicolo, per quella stessa inchiesta, si appresta a chiedere tra i cinque e i sei rinvii a giudizio.
A finire in manette all'alba del 25 ottobre del 2004 furono un romano di 33 anni - A.R. le iniziali - e tre giovani orvietani tutti ventenni residenti tra Orvieto calo e Ciconia: W.A.D.N. di 23 anni, Z.F. di 21 e D.D. di 23. I giovani erano tutti accusati di aver messo su un traffico di haschich e cocaina tra Roma, Perugia - dove l'ex carabiniere era in servizio fino a pochi giorni prima dell'operazione - e la Capitale. (s.t)
Pubblicato il: 26/01/2006