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Poteva essere l'ennesimo 'incubo bomba'

L'ordigno trovato ieri da operai sulla Firenze- Roma era un residuo bellico di scarsa potenza. Gli artificieri dell'Esercito lo hanno posto in sicurezza con facilità...  

foto di copertina

di Stefania Tomba

ORVIETO - Poteva essere l'ennesimo "incubo bomba".  Invece, quello trovato ieri mattina a mezzogiorno dalla squadra di operai che stanno eseguendo i lavori di ripalificazione della linea elettrica aera sulla "Firenza-Roma", si è rivelato, fortunatamente, solo un proiettile di artiglieria di modesta pericolosità.  Un proiettile arrugginito, di calibro 88 millimetri, inglese, risalente al secondo conflitto mondiale, sparato ma non esploso.  Lungo 30 centimentri, per un diametro di 10.  Del peso di 12 chilogrammi.  L'hanno trovato, sotto i denti di una ruspa intenta a scavare lo scasso per i pali della luce, sul marciapiede del primo binario della stazione ferroviaria di Orvieto, gli operai del Sirti.  Bloccati immediatamente i lavori, sul posto è giunta la polizia ferroviaria che ha transennato l'aera.  Mentre sul primo binario veniva interrotto il transito ferroviario, deviato sul secondo e terzo binario, in attesa dell'arrivo artificieri dell'Esercito.  

Gli uomini, guidati dal maresciallo luogotenente dell'Esercito, Agostino Pinna, hanno messo in sicurezza l'ordigno che "dorme", adesso, innocuo nei locali della polizia ferroviaria.  Intorno alle 14 il primo binario è stato riaperto al transito. Qualche rallentamento, nel tempo in cui è stato effettuato lo scambio, si è registrato sulla linea "Firenze-Roma".  Tra qualche giorno, in base agli impegni già in programma per gli artificieri, il proiettile, despolettatato, verrà trasportato e fatto brillare in una cava della zona. "Una passeggiata". Come l'ha definita, al termine delle operazioni il maresciallo Pinna, abituato a ben altri tipi di interventi, anche ad Orvieto. Come il brillamento del dicembre del '95 che comportò la chiusura dell'Autosole e della Direttissima o quello, più recente, del settembre 2004 col quale venne fatto saltare un ordigno da mille libbre.

Pubblicato il: 25/01/2006

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