Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Imprenditori orvietani accusati di truffa

Per la difesa il fatto non sussiste. Il procedimento trasferito al Tribunale di Terni

ORVIETO - Imprenditori orvietani accusati di truffa per aver incassato dei finanziamenti europei destinati all'attivazione di corsi per la patente europea del computer. Ma i corsi non sarebbero mai partiti.

Falsa partenza, ieri mattina, presso l'aula Vincenzo Padova del tribunale di Orvieto nel procedimento penale contro i due titolari della società orvietana di informatica, adesso non più in attività, che sulla fine del 2002 - secondo l'ipotesi dell'accusa -  avrebbero truffato la Provincia di Terni acquisendo fondi che non vennero poi impiegati nei corsi di formazione previsti. La vicenda venne a galla nel marzo del 2003 a seguito di controlli mirati dell'Arma. Ieri mattina in aula erano pronti per essere ascoltati nove testi. Ma la difesa ha sollevato come eccezione preliminare l'incompatibilità territoriale, dal momento che il presunto reato si sarebbe consumato ai danni della Provincia di Terni.  Il giudice, Gianluca Forlani, nell'accogliere le richieste dell'avvocato della difesa, Guido Turreni, ha trasferito il procedimento al tribunale di Terni. Secondo la difesa "il fatto non sussiste. Ci siamo avvalsi - spiega l'avvocato Turrreni - delle indagini condotte degli investigatori Moretti & Moretti da cui si è evinto con chiarezza che i soldi intascati non hanno nulla a che vedere con i corsi, ma sono una sorta di anticipo per il riconoscimento del possesso dei requisiti necessari a tenere quei corsi. È quello che faremo valere in aula".

Pubblicato il: 25/01/2006

Torna alle notizie...