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Aumentano separazioni e divorzi sulla Rupe

Nel 2005, come è confermato anche dal trend di medio periodo degli ultimi quattro anni, le separazioni consensuali sono state la maggioranza

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ORVIETO - Non si arresta il trend di crescita delle separazioni e dei divorzi sulla Rupe: sono state 94 le coppie che nel corso del 2005 hanno fatto boom, arrivando davanti al giudice per buttare la fede alle ortiche.  Alle richieste di separazione si aggiungono quelle di divorzio: 44, lo scorso anno, di cui 25 congiunte e 19 giudiziali.  L'"incompatibilità di carattere", una classificazione che, per la verità, taglia corto e poco o nulla dice sulle infedeltà o sulle difficoltà della vita di coppia, è in assoluto la ragione numero uno che fa fare crac al matrimonio.  E nei casi in cui ogni motivo è buono per litigare fino a non poterne più, su una cosa pare che marito e moglie trovino un accordo: la separazione. Che, infatti, complice anche le minori spese cui si va incontro, è consensuale per la stragrande maggioranza dei casi.  Nel 2005, come è confermato anche dal trend di medio periodo degli ultimi quattro anni, le separazioni consensuali sono state la maggioranza: 61, poco meno del doppio di quelle giudiziali (33). Separazione che in mancanza di accordo fra le parti in causa su tutte le questioni economiche e personali attinenti la famiglia - affidamento dei figli, assegnazione della casa coniugale, assegno di mantenimento - presuppone lo svolgimento di un processo vero e proprio.  Con relativo dispendio di migliaia di euro.  I dati degli ultimi anni riflettono un trend in sensibile crescita.  Che vede nel 2002 l'anno più nero per la vita coniugale, con 75 separazioni consensuali.  Erano 52 nel 2002 e 54 nel 2003.  Stesso discorso, dati del tribunale alla mano, per i divorzi congiunti che, solo nel 2003, erano stati 21, anche questi in leggero aumento rispetto ai due anni precedenti.  I dati più nel complesso sembrano, comunque, non discostarsi molto da quelli su scala nazionale.  I numeri, secondo le ultime rilevazioni dell'Istituto nazionale di Statistica, parlano di rotture di unioni coniugali che, nel nostro Paese, hanno fatto registrare un incremento di oltre il 50% negli anni che vanno dal 1995 al 2002.  Secondo le statistiche, si divorzia di più al Nord, ma le separazioni nel Mezzogiorno aprono più frequentemente procedimenti contenziosi.  E in questo, sulla prevalenza di divorzi congiunti, dunque, la Rupe sarebbe assimilabile al Nord Italia. Mentre per quanto riguarda l'affidamento dei minori, l'affidamento esclusivo alla madre resta la soluzione più ricorrente anche se la forma dell'affidamento congiunto sta aumentando progressivamente.

Pubblicato il: 24/01/2006

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