Caccia ai cinghiali

ORVIETO - Un coordinamento e una collaborazione più stretti tra la Provincia di Terni, gli enti-parco e la Comunità montana di Orvieto, "Monte Peglia e Selva di Meana", per contenere la specie cinghiale e mettere in campo azioni e provvedimenti atti a salvaguardare le colture agricole e la sicurezza dei cittadini, specialmente degli automobilisti sui quali grava il rischio continuo degli attraversamenti.  Sono questi i risultati emersi dall'incontro che si è svolto in questi giorni a palazzo Bazzani e al quale hanno partecipato l'assessore provinciale alla Caccia, Gianni Pelini, il presidente della Comunità Montana "Monte Peglia e Selva di Meana", Giorgio Posti, il presidente del parco fluviale del Nera, Domenico Rosati, e Furio Antonini, in rappresentanza del parco fluviale del Tevere.  "La riunione - affermano dalla Provincia - ha visto concordare tutti i soggetti che vi hanno partecipato sulla necessità di contenere gli ungulati nei limiti accettabili, tenendo conto della loro pericolosità per le attività economiche".  Per questo scopo verranno adottati provvedimenti adeguati coinvolgendo anche le associazioni venatorie per l'attuazione del piano di gestione predisposto dalla Provincia ed approvato anche dall'Istituto nazionale di fauna selvatica.  "La Provincia - ha poi affermato l'assessore alla Caccia della Provincia, Gianni Pelini - metterà a disposizione gli operatori preposti al contenimento dei cinghiali, legando alla specifica attività il reperimento delle risorse necessarie, sia per venire incontro alle legittime aspettative degli agricoltori che a quelle degli automobilisti per migliorare la sicurezza su strada".