'Vola' il progetto 'Orvieto cittàcardioprotetta'

Non poteva essere altrimenti. Se si decide di combattere un evento che inizia e finisce inesorabilmente in pochi minuti, bisogna avere un grande rispetto di ogni attimo, bisogna saper impiegare il tempo al meglio, bisogna essere fortemente motivati, bisogna non temere le sfide difficili ed amare ribaltare i risultati negativi. Con questi sentimenti gli  Amici del Cuore di Orvieto  si sono così presentati alla cittadinanza quando hanno  presentato il loro progetto Orvieto cittacardioprotetta, studiato, ragionato, discusso, sviscerato, ma desiderato ed amato come è giusto  amare qualcosa di straordinariamente bello e difficile.

Il progetto avviato in settembre è in grande  stato di "avanzamento ". Mentre si continua a portare avanti la fase della sensibilizzazione della cittadinanza con mille iniziative (manifesti, giornali, conferenze, depliants in tutte le case," Amico cuore", il periodico di informazione dell'Associazione Amici del Cuore di Orvieto in edizione speciale e, da poco, "Il Vicino"), mentre si sono diplomati, giorno dopo giorno,  laici rianimatori in buon numero, ambo i sessi, giovanissimi, giovani, meno giovani, con appositi e qualificati corsi, si comincia ad ipotizzare con grande concretezza la possibilità di dotare la città con colonnine, dette totem, con questi defibrillatori intelligenti che possono cambiare la storia di un arresto cardiaco. E sono nate iniziative incredibili come quella della società di basket femminile Cestistica Azzurra Orvieto in cui atlete, allenatori, dirigenti sono diventati tutti laici rianimatori, come le donne della FIDAPA che oltre a diventare tutte laiche rianimatrici hanno indetto e promosso un convegno per la cittadinanza proprio sull'arresto cardiaco, come l'antica drogheria " Gli Svizzeri " che ha dedicato  grappa ed  amaro proprio alla cittacardioprotetta, o nascono attenzioni, altrettanto non previste, come quelle di radio Vaticana, di RAI 2 Salute, di Medicina 33 e de La Repubblica Salute.

 Una prima timida occhiata ai Rescue Totem alcuni  orvietani l'avevano potuta dare al recente convegno " Il progetto ORVIETO CITTACARDIOPROTETTA  tra emozioni, speranze e realtà ". Da allora il Rescue Totem è stato stabilmente presente nelle home page del portale www.cittacardioprotetta.org , per abituare i cittadini orvietani a questi armadi della rianimazione cardiopolmonare e per avvertire i laici rianimatori orvietani della possibilità di poter contare, a breve,  su questi strumenti per i quali hanno sostenuto e superato un corso di rianimazione cardiopolmonare .                                                                                                                               

E durante Umbria Jazz Winter un altro passo . È stato infatti fisicamente installato nell'atrio del Palazzo dei Congressi il primo Rescue Totem della giovane storia del progetto Orvieto Cittacardioprotetta che ha fatto e sta facendo passi da gigante verso una realizzazione locale ed una notorietà nazionale , e , probabilmente, verso una estensione regionale. Ora il Rescue Totem si sposterà in vari luoghi della città come una sorta di prova generale per delle collocazioni definitive.