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Sparano ad una cagnetta. Atto di barbarie a Porano

Intervento gratuito di vetererinari per salvarla dalla grave ferita. E la cagnetta invia una lettera ai poranesi...

PORANO - Dalle polpette al fucile.  Nelle barbarie senza fine contro i migliori amici dell'uomo adesso spuntano addirittura i pallini.  Calibro 22 quelli estratti dai polmoni di una cagna in fin di vita nelle campagne di Porano lo scorso 11 gennaio.  La bestiola di proprietà dei gestori di un agriturismo della zona, mentre gironzolava per i campi attorno alla proprietà, dopo aver allattato i suoi sei cuccioli, è stata raggiunta e presa in pieno da un colpo d'arma da fuoco che le ha perforato i polmoni.  È scampata al peggio grazie alla dedizione dei veterinari di Orvieto e Montefiascone che, colpiti da una simile bestialità, l'hanno soccorsa prestando la propria opera gratuitamente.  Lo sconcerto, lo sconforto per quanto accaduto hanno spinto il "padrone" della cagnetta a prendere carta e penna per scrivere, senza rancore, una lettera aperta, a nome dell'animale, che da stamani fa il giro del paese di Porano.  "Questa non è una denuncia - guaisce la cagnetta nella lettera - ma semplicemente l'enunciazione di un atto barbarico, cattivo, atroce, incivile che, e ne sono certa, non rappresenta e non classifica tutti gli abitanti di Porano ma che, contemporaneamente, svilisce e vanifica l'intento di dare al nostro piccolo e meraviglioso paese anche un aspetto di ospitalità e cortesia.  Ai miei salvatori un tenero ed affettuoso "bau bau".  Ai cittadini di Porano un messaggio: vogliatemi e voletevi bene".

Pubblicato il: 22/01/2006

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